L'incidente, provocato dalle forti piogge, si è verificato nella sera del 9 maggio nella città di Solai, a 190 chilometri da Nairobi. Sono 39 le persone tratte in salvo, ma si teme che molte altre possano essere rimaste intrappolate nel fango. FOTOGALLERY
È salito a 41 morti il bilancio provvisorio delle vittime provocate dal cedimento di una diga in Kenya. Sale così a quasi 170 il numero dei morti causato dalle inondazioni che da marzo hanno colpito il Paese dell'Africa orientale che si sta riprendendo da una grave siccità registrata in metà dello Stato. Gli sfollati sono oltre 250mila. L'evento è stato causato il 9 maggio dalle forti piogge che in questo periodo stanno colpendo tutto il Paese.
Le autorità locali, citate dalla Bbc, hanno riferito che l'incidente, si è verificato a Solai, città a 190 chilometri nord-ovest della capitale Nairobi -
La notizia sul sito della BBC
Secondo i primi dati, oltre ai morti, il cedimento ha provocato "enormi distruzioni" in tutta la zona colpita dall'acqua -
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La Croce Rossa ha riferito di aver tratto in salvo 39 persone, ma si teme che molte altre, tra cui diversi bambini, possano essere rimaste intrappolate nel fango, che si sta espandendo nel raggio di due chilometri -
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Testimoni hanno parlato di una "esplosione" alla diga, con l'acqua che ha travolto centinaia di case trascinandole via. Oltre 500 famiglie sono state sfollate, circa 2.500 persone sono state colpite dalla tragedia, con danni per milioni di scellini (la moneta locale) -
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Secondo il sito della radio Capital FM Kenya, è di 152 il numero delle persone morte in tutto il Paese a seguito delle inondazioni che dallo scorso marzo sono state provocate dalle forti piogge -
Il bollettino diramato da Capital FM Kenya