
In questo campo di concentramento, situato non distante da Weimar, i nazisti deportarono oppositori politici, omosessuali ed ebrei: vi morirono in 56mila. LA FOTOGALLERY

In occasione delle commemorazioni dell'Olocausto, i superstiti e i loro parenti si sono tornati in quel che resta di quello che fu uno dei maggiori campi di concentramento della Germania nazista, Buchenwald -
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Il campo di lavoro fu utilizzato fra il 1937 e il 1945: vi furono inviati oppositori politici, omossessuali ed ebrei. Secondo alcune stime, il numero delle vittime si aggira intorno alle 56mila -
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Se la città Weimar era stata simbolo del poeta Wolfgang Goethe, prima, e dell'effimera repubblica, poi, durante gli anni del nazismo essa è stata soprattutto sinonimo di Buchenwald. In questo lager vennero deportate quasi 239mila persone -
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Come in molti altri campi di concentramento analoghi, chi veniva condotto a Buchenwald era costretto a lavorare in schiavitù, in condizioni disumane -
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Anche Buchenwald fu successivamente convertito anche in campo di sterminio: nella foto è possibile vedere i suoi forni crematori -
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Nella foto, la scritta memoriale del campo di concentramento di Buchenwald -
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