Iran, giornale arabo: Ahmadinejad arrestato per incitamento a proteste

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Secondo un quotidiano con base a Londra, che cita “fonti affidabili” a Teheran, l’ex presidente sarebbe ai domiciliari. Sotto accusa il suo presunto appoggio alle manifestazioni contro il governo. Manca conferma ufficiale

L'ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad sarebbe stato arrestato dalle autorità iraniane nella città di Shiraz. Sotto accusa il suo presunto incitamento ai disordini e alle manifestazioni di protesta contro il governo. A dare la notizia è il quotidiano arabo (con base a Londra) Al-Quds Al-Arabi, che cita “fonti affidabili” a Teheran. Ahmadinejad sarebbe ai domiciliari, con il benestare della guida suprema, ayatollah Ali Khamenei. Manca, però, una conferma ufficiale.

Le frasi sotto accusa

L’ex presidente, secondo il giornale, sarebbe stato arrestato per alcune sue dichiarazioni rilasciate durante una visita nella città occidentale di Bushehr, il 28 dicembre scorso. “Alcuni degli attuali leader vivono separati dai problemi e dalle preoccupazioni della gente e non sanno nulla della realtà della società”, avrebbe detto Ahmadinejad. E avrebbe aggiunto che l'Iran soffre di “cattiva gestione” e che l'attuale presidente Hassan Rouani e il suo governo “si credono i padroni in una società ignorante”. Secondo Al-Quds Al-Arabi, sarebbero stati questi commenti - coincisi con il culmine delle proteste anti-governative - a portare all’arresto di Ahmadinejad.

Pasdaran: abbiamo messo fine alle proteste

I Pasdaran, i guardiani della Rivoluzione in Iran, intanto, hanno affermato sul loro sito di aver messo fine all'ondata di proteste contro il governo di Teheran e la Guida suprema Ali Khamenei. Sul sito si ribadisce di ritenere responsabili dei disordini - i più massicci dalla “ondata verde” del 2009 - Stati Uniti, Israele e Arabia Saudita insieme a gruppi d'opposizione e monarchici nostalgici dello Scià. Il Parlamento iraniano, poi, si è riunito a porte chiuse per esaminare le proteste avvenute nei giorni scorsi in numerose città del Paese. I responsabili della sicurezza, riporta l'agenzia di stampa statale Irna, hanno aggiornato l'assemblea su manifestazioni e condizioni di detenzione delle centinaia di persone arrestate. Secondo l'agenzia, durante la seduta straordinaria “è stato messo in risalto che elementi stranieri, e in particolare gli Stati Uniti, hanno avuto un ruolo fondamentale nell'organizzare, fomentare e manipolare la recente sollevazione”. Gli Usa e Israele, ma anche l'Arabia Saudita e leader dell'Isis, hanno dichiarato apertamente il loro appoggio alle proteste cominciate lo scorso 28 dicembre a Mashhad, seconda città dell'Iran per dimensioni e importanza.

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