Volo Malaysia Airlines scomparso, il report: mistero "inaccettabile"

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Il volo Mh730 è precipitato il 7 marzo 2014 (Getty Images)
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L’Australian Transport Safety Bureau, agenzia australiana che coordinava le ricerche, nel rapporto finale ripercorre gli oltre 1000 giorni di ricerche del Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso nel 2014. A bordo, 239 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio

"Inconcepibile e inaccettabile". Così le autorità australiane definiscono la scomparsa del volo MH370 della Malaysia Airlines. L'aereo ha fatto perdere le proprie tracce l'8 marzo 2014. Da quella fatidica data, il silenzio: a distanza di oltre tre anni non sono state rintracciate né la carlinga dell'aereo né le salme delle vittime. "Le cause dell'incidente non potranno essere spiegate con certezza fino a quando l'aereo non sarà ritrovato", scrive l'Australian Transport Safety Bureau nel report sulle ricerche pubblicato in data 3 ottobre.

Le ricerche

Il Boeing 777 in volo tra Kuala Lumpur e Pechino scomparve con 239 persone a bordo, tra passeggeri e membri dell'equipaggio. Le ricerche, condotte congiuntamente da Australia, Malesia e Cina, sono andate avanti per 1046 giorni. Prima di essere sospese all'inizio del 2017: il 17 gennaio l'ultima imbarcazione ha lasciato l'area, dopo aver ispezionato 120mila chilometri quadrati di mare, raccogliendo il magro bilancio di sette detriti compatibili con il volo MH370 recuperati. "È inconcepibile e inaccettabile nell'era dell'aviazione moderna perdere un grande aereo commerciale e non sapere quale sia stata la sua sorte".

Dall'Australia la Mozambico

Cina, Australia e Malesia hanno speso circa 160 milioni di dollari nelle ricerche. Con segnalazioni in un raggio vastissimo, dalle sponde australiane all'isola di Reunion, spingendosi sino alle coste del Mozambico. Le ricerche hanno avuto difficolta nell'individuare il punto esatto dello schianto. Nel report, le autorità australiane si dicono "profondamente dispiaciute" per non aver localizzato l'aereo e le vittime, confermando però gli sforzi compiuti, che hanno permesso "di capire meglio dove l'MH370 potrebbe essere". Le ricerche subacque, satellitari e l'analisi dei resti hanno infatti "escluso molte delle aree in cui c'era maggiore probabilità di trovare l'aereo".  

Le raccomandazioni del report

Quando le ricerche vennero sospese, il team internazionale affermò di "sperare ancora che nuove informazioni possano venire alla luce e che l'aereo, in futuro, possa essere localizzato”. La Malesia ha proseguito autonomamente l'indagine per capire le sorti dell'MH370 e, ad agosto, ha ricevuto un'offerta di collaborazione da parte di un'impresa privata, la Ocean Infinity. Il report australiano non manifesta la stessa volontà di riprendere le ricerche, ma raccomanda ai produttori di integrare metodi più evoluti per il tracciamento satellitare dei velivoli che incontrano difficoltà durante il loro percorso.

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