
Continuano gli scavi nella grande cava. Fra i più importanti ritrovamenti avvenuti nel luogo ci sono un teschio quasi intatto e il femore di un uomo vissuto 400mila anni fa

Uno dei più grandi siti archeologici mondiali e patrimonio dell'umanità dell'Unesco. È Atapuerca, città a 20 chilometri da Burgos, nella comunità di Castiglia e León, Spagna settentrionale -
Il comune di Atapuerca, in provincia di Burgos
Ad Atapuerca gli scienziati hanno rinvenuto prove di una nuova tappa dell’evoluzione della specie umana, battezzata come "Homo Antecessor" e che rappresenterebbe l’antenato dell’uomo di Neanderthal. Nella foto, archaeologi al lavoro nella zona degli scavi nota come la "Trinchera del Ferrocarril" -
Homo sapiens, la sua origine sarebbe più antica di 100mila anni
Nella zona nota come la "Sima de los huesos", i paleontologi hanno scoperto nel 1992 i resti di 32 individui risalenti a 300mila anni fa. È stato il punto di approdo di una ricerca avviata nel 1976, quando il professore Trinidad Torres e lo speleologo Carlos Puch scoprirono casualmente la mandibola di un Homo Heidelbergensis -
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Tra i vari reperti scoperti negli anni c'è anche il cosiddetto "Miguelón": il cranio meglio preservato di Atapuerca e uno dei più completi fra tutti i resti fossili dell’evoluzione umana rinvenuti fino ad oggi -
Archeologia: accordato finanziamento per studi sull'uomo di Altamura
Nel sito i paleontologi spagnoli hanno rinvenuto anche il femore di un uomo vissuto 400mila anni fa: reperto che ha permesso di isolare il Dna umano più antico del mondo. Nella foto, archeologi scavano all'entrata della Cueva Mayor del sito di Atapuerca -
Archeologia, trovate mura romane nell’acropoli etrusca di Volterra
Entrato a far parte dei luoghi partrimonio dell'umanità dell'Unesco, Atapuerca rappresenta attualmente il maggior progetto sull'evoluzione umana che esista al mondo. Nella foto, gli esperti impegnati presso la sezione degli scavi nota come "Gran Dolina" -
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Intervistato da Europa Press, il condirettore degli scavi, Juan Luis Arsuaga, ha dichiarato che nel sito "c'è lavoro per intere generazioni" -
Ricostruita la storia di Naia, la mamma bambina di 12mila anni fa