Trump: "Approvato piano per costruire due nuove navi da guerra"

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Il presidente annuncia la 'Golden Fleet' che sarà costruita negli Stati Uniti. Da Mar-a-Lago ha riferito di aver approvato la costruzione di due corazzate: saranno "letali", ha detto il tycoon con il capo del Pentagono e il segretario di Stato al suo fianco. Sul Venezuela: "Terremo greggio e petrolio sequestrato. Contro il narcotraffico pronte azioni di terra". Poi il tycoon torna sul caso Epstein "usato per nascondere i nostri successi" e sulla Groenlandia: "Ne abbiamo bisogno per la sicurezza nazionale"

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Donald Trump ha annunciato l’approvazione di un piano per la costruzione di due nuove navi da guerra, primo passo di un progetto più ampio destinato a crescere nel tempo. La decisione è stata comunicata dal presidente in una dichiarazione ufficiale, prima alla Casa Bianca e poi ribadita da Mar-a-Lago, dove Trump ha parlato affiancato dal capo del Pentagono Pete Hegseth, dal segretario di Stato Marco Rubio e dal segretario alla Marina John Phelan. “In qualità di comandante in Capo, è per me un grande onore annunciare di aver approvato un piano per la Marina Militare volto ad avviare la costruzione di due nuove navi da guerra, le più grandi mai costruite”, ha detto Trump. Secondo il presidente, il programma prevede un’espansione progressiva: dalle prime due unità si passerà in seguito a dieci navi, fino ad arrivare a una flotta composta da 20-25 unità. Trump ha quindi precisato che la prossima settimana incontrerà i contractor della difesa per parlare di produzione. "Abbiamo i prodotti migliori ma ci vuole troppo tempo per farli", ha spiegato citando il caso degli F-35. "L'industria della difesa deve dare la priorità alle spese per la produzione", ha aggiunto Trump.

PALM BEACH, FLORIDA - DECEMBER 22: U.S. President Donald Trump, joined by Secretary of State Marco Rubio (L), Secretary of War Pete Hegseth, and Secretary of the Navy John Phelan, announces the creation of the â  Trump-classâ   battleship during a statement to the media at Trumpâ  s Mar-a-Lago estate on December 22, 2025 in Palm Beach, Florida. Trump announced the new class of battleship will become the centerpiece of his â  Golden Fleetâ   program to rebuild and strengthen the U.S. shipbuilding industry. (Photo by Tasos Katopodis/Getty Images)
Il presidente Donald Trump, affiancato dal segretario di Stato Marco Rubio (a sinistra), dal segretario alla Guerra Pete Hegseth e dal segretario alla Marina John Phelan - ©Getty

Trump: "Tra le più letali navi da guerra"

Durante l'annuncio, alle spalle del presidente sono state mostrate immagini delle nuove imbarcazioni con la dicitura “Trump Series”. La prima nave porterà il nome di “USS Defiant” e farà parte della nuova “Golden Fleet”, o “Flotta d’oro”, destinata a rafforzare in modo significativo la Marina statunitense. “Saranno le più grandi, le più veloci e cento volte più potenti di qualsiasi nave da guerra mai costruita”, ha affermato Trump, definendole anche “letali”. Il presidente ha sottolineato la necessità di rinnovare la flotta: “Abbiamo un disperato bisogno di navi. Alcune delle nostre navi sono diventate vecchie e obsolete”. Trump ha aggiunto che “queste navi all’avanguardia saranno tra le più letali” e rappresenteranno “le prime di una nuova classe di corazzate che saranno prodotte negli anni a venire”. Poi il presidente ha specificato che le nuove corazzate che gli Stati Uniti si apprestano a costruire - e che saranno pronte "quasi immediatamente", tra "due anni e mezzo" - saranno usate "per contrastare tutti, non la Cina, ho un buon rapporto con il presidente Xi".

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"Contro il narcotraffico anche azioni via terra"

Nel corso della stessa giornata, il presidente è tornato anche sul tema del contrasto al narcotraffico e della tensione tra Usa e Venezuela. “Ogni nave della droga che colpiamo salviamo 25.000 vite”, ha dichiarato, ribadendo che a breve sono previste azioni anche via terra. “Avremo lo stesso successo, ma ancora più velocemente, perché è molto più facile via terra. Se vogliono arrivare via terra, finiranno per avere un grosso problema”, ha sottolineato. I possibili attacchi a terra per fermare il flusso di droga negli Stati Uniti potrebbero non riguardare solo il Venezuela. Rispondendo alla domanda sul perché il leader venezuelano Nicolas Maduro dovrebbe prendere sul serio le minacce che gli Stati Uniti fanno da settimane e che finora non hanno avuto alcun seguito, ha detto: "Abbiamo formato un'armata enorme, la più grande che abbiamo mai avuto... Può fare quello che vuole, va bene... Se gioca duro, sarà l'ultima volta che potrà giocare duro". 

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Su Epstein: "Caso serve per deviare attenzione dai nostri successi"

Durante la stessa conferenza stampa, Trump non ha mancato di rispondere sul caso Epstein. "Non sono mai stato sull'isola di Epstein. Questo caso serve solo per deviare l'attenzione dai nostri successi", ha detto il presidente, aggiungendo che gli  "piace Bill Clinton, siamo sempre andati d'accordo. Non mi piace vedere le foto che sono uscite, ma questo è quello che hanno voluto i democratici. Tutti lo conoscevamo, anche il capo di Harvard Larry Summers: io l'ho cacciato da Mar-a-Lago". 

Commentando la nomina del governatore della Louisiana, Jeff Landry, a inviato degli Stati Uniti per la Groenlandia, il presidente ha ribadito più volte che gli Stati Uniti hanno "bisogno" dell'isola danese non "per il petrolio o i minerali, ma "per la sicurezza nazionale, dobbiamo averla". Poi ha aggiunto: "Hanno una popolazione molto piccola... Dicono che la Danimarca fosse lì 300 anni fa con una barca. Beh, anche noi eravamo lì con le barche, ne sono sicuro".

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