Time: Bimba che twitta la guerra in Siria tra 25 più influenti del web
MondoAttraverso il suo account, Bana Alabed ha raccontato le atrocità del conflitto siriano. Oggi ha più di 360mila seguaci e vive in Turchia. Insieme a lei, nell'elenco del magazine americano, anche Donald Trump
Ha attirato l’attenzione del mondo sulla Siria con i suoi tweet. E ora, Bana Alabed, la bambina siriana che ha raccontato sul social network cosa succedeva ad Aleppo, è stata inserita tra le 25 persone più influenti di internet dal Time Magazine (qui la classifica). "Quando una bambina di sette anni twitta che ha paura di morire sotto le bombe, il mondo non può che prenderne nota", ha scritto il giornale americano per spiegare la sua scelta.
Nella calssifica con Donald Trump
Insieme al nome della piccola siriana, ci sono anche quello della scrittrice J.K. Rowling, della cantante Rihanna e di celebrità come Kim Kardashian. Ma fra le scelte del Time spicca un nome che con Bana Alabed ha un legame particolare: quello di Donald Trump. La bambina aveva deciso di rivolgersi proprio al presidente americano, nel gennaio scorso, scrivendogli una lettera in cui si leggeva: "Signor presidente, lei deve fare qualcosa per i bambini siriani perché loro sono come i vostri figli e meritano la pace proprio come voi".
Il tweet della lettera per il presidente americano
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="en" dir="ltr">My letter to <a href="https://twitter.com/realDonaldTrump">@realdonaldtrump</a>: I beg you, can you do something for the children of Syria? If you can, I will be your best friend. Thank you <a href="https://t.co/rWmgDuBf6P">pic.twitter.com/rWmgDuBf6P</a></p>— Bana Alabed (@AlabedBana) <a href="https://twitter.com/AlabedBana/status/824307387725127680">January 25, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Il dramma della guerra siriana su Twitter
Aiutata da sua madre Faremag, la piccola siriana ha iniziato a pubblicare dallo scorso settembre foto e video sul suo account (@AlabedBana) che oggi conta più di 360mila followers. L’obiettivo era raccontare il dramma della guerra siriana. "Non posso uscire per via delle bombe, per favore smettete di bombardarci", scriveva Bana, il 24 settembre 2016. "Aleppo è una città davvero molto bella, ma abbiamo bisogno della pace. Voglio vivere come una bambina, invece ora sono stressata", raccontava ancora sul suo profilo corredato anche da molte immagini forti e provenienti dalla città siriana martoriata da anni di conflitti.
L'arrivo in Turchia
Lo scorso dicembre, Bana - che allora aveva sette anni - è stata evacuata insieme alla sua famiglia da Aleppo ed è entrata in Turchia dove è stata accolta dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Dal suo arrivo nel nuovo Paese non ha mai smesso di aggiornare il suo profilo dove compaiono appelli ai leader mondiali e foto a sostegno della Siria e dei rifugiati.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="en" dir="ltr">I am a Turkey citizen now. <a href="https://t.co/ov0BMDptSw">pic.twitter.com/ov0BMDptSw</a></p>— Bana Alabed (@AlabedBana) <a href="https://twitter.com/AlabedBana/status/863079826474889216">May 12, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>