Ad aprire il fuoco è stato un dipendente della ditta Ups. Prima di rivolgere l'arma contro di sé ha ferito a morte tre dipendenti
Un'altra sparatoria scuote l'America, rilanciando il problema della armi facili. Dopo quella di Alexandria, Virginia, dove l'assalitore sembra essere stato mosso da odio politico contro i repubblicani, San Francisco è diventata teatro di un assalto in un ufficio da parte di un dipendente che probabilmente aveva qualche motivo di scontento nell'ambiente di lavoro.
Sparatoria in ufficio
Si tratta di un autista - non ancora identificato - che è entrato in azione in divisa sparando e uccidendo almeno tre persone, e non quattro come riportato inizialmente da alcune tv locali, in una sede dello United Postal Service (Ups). Poi, quando è intervenuta la polizia, ha rivolto l'arma contro se stesso, ferendosi mortalmente.
Nel mirino in particolare i co-proprietari dell'ufficio ma quando ha cominciato ad aprire il fuoco non si è limitato ai suoi bersagli, creando panico e causando un fuggi fuggi generale nella sede della società, dove lavorano 350 persone. Le forze dell'ordine hanno evacuato l'edificio e per ora non hanno fornito alcun dettaglio.
Meno di due settimane fa è successo un episodio analogo ad Orlando, Florida, dove a seminare il terrore è stato un dipendente che ha sparato contro gli ex colleghi uccidendone cinque, prima di togliersi la vita, all'interno degli uffici dell'azienda italiana Fiamma.