Manchester: chi sono le vittime dell'attentato

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Il ricordo delle vittime di Manchester (Getty Images)
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La polizia ha riferito che tutte e 22 le persone morte nell'attacco sono state identificate. Tra queste, una bambina di otto anni, molti giovani e una coppia di coniugi polacchi

A poco meno di due giorni dall’attentato che ha colpito Manchester, tutte e 22 le vittime sono state identificate. A riferirlo è stata la polizia della città inglese che ha anche specificato che le famiglie delle persone rimaste uccise nell’esplosione alla fine del concerto di Ariana Grande sono state contattate (IL PANICO E LE URLA: FOTO - LE TESTIMONIANZE). La notizia arriva poche ore dopo che la piazza di Albert Square si è riempita fiori e cartelloni durante la cerimonia organizzata in memoria di chi ha perso la vita nell’attacco. 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="en" dir="ltr">Statement - Forensic post-mortems <a href="https://t.co/CUZQW78JmT">pic.twitter.com/CUZQW78JmT</a></p>&mdash; G M Police (@gmpolice) <a href="https://twitter.com/gmpolice/status/867339072657817600">May 24, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

La prima identificazione e la vittima più giovane 

La prima vittima ad essere identificata era stata Georgina Callander, una diciottenne britannica che, come molti altri, la sera dell’attentato aveva assistito al concerto. Studiava Salute e Assistenza sociale ed era una fan di Ariana Grande. La ragazza aveva anche pubblicato su Instagram una foto del 2015 che la ritraeva con l’artista. Mentre la più piccola dei giovani rimasti uccisi nell’attentato si chiamava Saffie Rose Roussos e aveva otto anni. La bambina era originaria di Preston e si trovava al concerto con la madre e la sorella che sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale.

Le altre vittime: dai ragazzi ai genitori

Sono state confermate anche le morti di Olivia Campbell, una ragazza di 15 anni che veniva da Bury, e di Kelly Brewster, una donna di 32 anni che era all’evento con sua sorella e sua nipote, entrambe ferite e in ospedale. Altre vittime, come riporta il giornale britannico The Guardian, sarebbero John Atkinson, 28 anni e originario di Radcliffe, e Alison Howe, una donna di 45 anni che era arrivata all’arena con un’amica per portare a casa le loro figlie. È poi stato confermato che anche la donna che era con Alison Howe, Lisa Lees, è rimasta uccisa nell’attentato. Accertata anche la morte di un 29enne di Stockport, Martyn Hett, e di Nell Jones, un quattordicenne di cui non si avevano notizie fin dalle prime ore dopo l’attentato.

Morti anche due polacchi

Fra chi ha perso la vita la sera del 22 maggio, ci sono anche due cittadini polacchi. Si tratta di Angelika Klis, 40 anni, e di Marcin Klis, di 42. La coppia viveva e lavorava a York e la loro morte è stata confermata anche dall’ambasciata polacca di Londra. La figlia aveva lanciato un appello su Facebook dopo la notte dopo la strage, pubblicando una foto dei suoi genitori scattata la sera stessa e chiedendo notizie su di loro. 

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Nessun italiano tra le vittime

Non ci sarebbero, invece, cittadini italiani coinvolti nella strage rivendicata dall’Isis e, secondo le indagini delle autorità britanniche, compiuta da Salman Abedi, come aveva confermato anche il premier Paolo Gentiloni nella giornata del 23 maggio. E anche dalla Francia, il giorno dopo (24 maggio), è arrivata una notizia simile: "Non ci sono vittime francesi", ha precisato il ministro dell’Interno Gerard Collomb.

 

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