Il presidente Usa, nel suo secondo giorno in Arabia Saudita, ha pronunciato l'atteso discorso: "Opporsi all'estremismo islamico. Restiamo uniti. Più del 95% delle vittime sono musulmane". E attacca l'Iran: "Sostiene il terrorismo e aiuta Assad in Siria"
"Il nostro obiettivo comune deve essere quello di creare una grande coalizione per distruggere il terrorismo". Lo ha detto Donald Trumprivolgendosi a 50 leader del mondo arabo a Riad, in Arabia Saudita, con toni molto distanti da quelli del muslim ban. "La maggioranza musulmana deve prendere la leadership nella lotta alla radicalizzazione. L'America è pronta a stare al vostro fianco - ha aggiunto - Ma non possiamo annientare il nemico al posto vostro". E ha annunciato un accordo volto a bloccare e tagliare i finanziamenti ai gruppi terroristici: "Un altro passo storico".
“I leader religiosi devono lanciare messaggi chiari”
“Opporsi all'estremismo islamico e ai gruppi del terrore che ad esso si ispirano”, è l’invito del presidente Usa, dobbiamo “restare uniti contro l'uccisione di musulmani innocenti, l'oppressione delle donne, la persecuzione degli ebrei e il massacro dei cristiani”. Trump inoltre ha detto che “i leader religiosi devono lanciare un messaggio chiaro. La barbarie non vi porterà nessuna gloria, la pietà al male non vi porterà nessuna dignità. Se scegliete la via del terrore, la vostra vita sarà vuota, la vostra vita sarà breve e la vostra anima sarà condannata”.
"Dobbiamo essere uniti"
"Non siamo qui per dare lezioni, siamo qui per offrire amicizia basata su valori condivisi - ha detto Trump - Dobbiamo essere uniti nell'ottenere l'obiettivo principale, combattere ed estirpare il terrorismo in ogni sua forma". Il presidente ha parlato poi dei "giovani musulmani", che "devono poter crescere senza la paura e senza l'odio, e un giorno potranno costruire una nuova era di prosperità".
"Più del 95% delle vittime sono musulmane"
Trump ha poi ricordato gli attacchi subìti dell'America, "l'11 settembre, la maratona di Boston, San Bernardino e Orlando", ma anche Paesi colpiti tra cui India, Russia, Cina e Australia. Tuttavia "il bilancio peggiore - ha detto il presidente americano - è stato quello pagato dagli innocenti dei Paesi arabi e musulmani. Più del 95% delle vittime sono musulmane, siamo di fronte a un disastro umanitario".
“L’Iran sostiene il terrorismo”
Nel suo discorso Donald Trump ha anche attaccato l'Iran all’indomani della rielezione del presidente Hassan Rohani: "Sostiene il terrorismo e ha aiutato Assad a compiere atti deprecabili in Siria", ma "arriverà il giorno che il popolo iraniano avrà il governo giusto e che merita".
"La pace è possibile in tutto il mondo"
"Dopo Riad sarò in Israele e in Vaticano. Se le tre fedi si uniscono, la pace è possibile in tutto il mondo - ha detto Trump - Anche tra Israele e palestinesi". La visita di due giorni in Arabia Saudita è infatti solo l'inizio di un viaggio, il primo all'estero da presidente, che lo porterà anche in altri Paesi, tra cui Vaticano e Italia per il G7.
Il discorso di Obama nel 2009
Il predecessore di Donald Trump, Barack Obama, nel 2009 aveva parlato al mondo islamico dal Cairo, in Egitto. In quell'occasione Obama annunciò di essere alla ricerca di "un nuovo inizio tra gli Stati Uniti e i musulmani di tutto il mondo, basato sul rispetto". E, come il tycoon, aveva sottolineato che "l'America non pretende di sapere quale sia la cosa migliore per tutti".