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Corea del Nord, sale tensione con Usa. Terzo americano arrestato

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Si tratta di un professore di origine sudcoreana, fermato il 22 aprile a Pyongyang per aver commesso "attività ostili" contro il Paese. Il governo prepara nuovi test missilistici sottomarini. La risposta degli Stati Uniti: "Lo scudo è operitivo"

La conferma dell’arresto di un altro cittadino americano alimenta le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord. Si tratta di un professore cinquantenne di origine sudcoreana, fermato il 22 aprile a Pyongyang con l'accusa di aver commesso "attività ostili" contro il paese. Kim Sang-Duk, o Tony Kim, è il terzo statunitense detenuto dal governo di Kim Jong-un. È stato fermato mentre era in partenza dall’aeroporto di Pyongyang  dove si trovava per un ciclo di lezioni di finanza internazionale all’ Università di Scienze e Tecnologia. La motivazione ufficiale dell'arresto, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa ufficiale KCNA, è che l’uomo abbia compiuto "atti criminali di ostilità" contro la Corea del Nord allo scopo di rovesciarne il governo "non solo in passato ma anche durante l'ultima permanenza" nel Paese.

I precedenti arresti

Si tratta del terzo americano detenuto in Corea del Nord dopo lo  statunitense Otto Warmbier, condannato a 15 anni di lavori forzati per aver cercato di togliere un cartellone di propaganda da un albergo, e Kim Dong Chul, che deve scontare una pena di dieci anni per presunto spionaggio. C'è poi il caso del pastore protestante Lim Hyeon-soo, canadese di origine coreana, condannato ai lavori forzati a vita nel dicembre 2005 per presunte attività sovversive contro il regime.

Nuovi test dei missili sottomarini

Il nuovo arresto arriva in un clima di crescente tensione tra Usa e Corea del Nord per il rifiuto del governo di Kim Jong-un di abbandonare il suo programma missilistico nucleare. Secondo il sito di monitoraggio 38 North, Pyongyang starebbe preparando dei nuovi test missilistici sottomarini. Le immagini satellitari della base navale di Nampo, sulla costa occidentale del Paese, mostrano infatti una grande chiatta, presumibilmente acquistata all'estero, utilizzata appunto per questo tipo di test. L’imbarcazione, lunga oltre 22 metri, è identica ad un'altra fotografata nella base navale di Sinpo South, sulla costa est, che dal 2014 a oggi è stata utilizzata per sei lanci di prova.

Lo scudo antimissile Usa

Le azioni belliciste di Pyongyang stanno alimentando una crescente tensione internazionale. La situazione in Corea del Nord è stata al centro della telefonata tra il presidente russo Putin e il presidente americano Donald Trump mentre l'esercito americano a Seul e il ministro della difesa sud coreano hanno confermato l’installazione di uno scudo antimissile in Corea del Sud per rispondere ad un'eventuale minaccia nord coreana. A criticare la scelta di Washington, oltre a buona parte della popolazione di Seul, anche la Cina. Pechino è tornata ad esprimere tutta la sua contrarietà a questa soluzione spingendo affinché le parti tornino alle strade della diplomazia

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