Siria, Corea del Nord e terrorismo sono alcuni dei temi affrontati nel colloquio che la Casa Bianca ha definito “molto buono”. Possibile incontro tra i due leader al vertice di luglio ad Amburgo
"Un conversazione molto buona". Così la Casa Bianca ha descritto il colloquio telefonico odierno tra il presidente americano Donald Trump e l'omologo russo, Vladimir Putin, mentre il Cremlino ha indicato la volontà comune di organizzare una bilaterale a margine del G20 che si terrà ad Amburgo, in Germania, il 7 e l'8 luglio prossimi. E' stata la loro terza telefonata dall'insediamento del miliardario alla Casa Bianca e la prima dal raid missilistico statunitense contro la Siria, in risposta alla strage di civili con il gas attribuita al regime di Damasco. Mosca, alleata del dittatore siriano Bashar al-Assad, aveva definito il raid americano "un'aggressione contro uno stato sovrano". Per il Cremlino la telefonata di oggi è stata "costruttiva" come "un colloquio d'affari".
Siria, porre fine alle violenze
Durante la telefonata, i due leader hanno concordato sul fatto che la guerra in Siria "dura da troppo tempo" e che "tutte le parti devono fare il possibile per porre fine alla violenza", secondo quando riferito dalla Casa Bianca. Trump e Putin hanno inoltre discusso della creazione di zone sicure e corridoi umanitari "per raggiungere una pace duratura". E per intensificare l'impegno diplomatico e' stato organizzata, secondo quanto comunicato dal ministero degli Esteri russo, anche una bilaterale tra il segretario di Stato americano Rex Tillerson e il capo dalla diplomazia di Mosca, Sergei Lavrov, il prossimo 10 maggio in Alaska, a margine del summit Artico.
Sradicare il terrorismo in Medio Oriente
Trump e Putin, sempre stando alla nota ufficiale della Casa Bianca, hanno confermato la volontà di cooperate "per sradicare il terrorismo in Medio Oriente", manifestata già durante il loro primo colloquio avvenuto lo scorso 28 gennaio, otto giorni dopo l 'insediamento di Trump.
Il caso Corea del Nord
I presidenti di Stati Uniti e Russia hanno poi discusso di "quale sia il modo migliore per risolvere la situazione, molto pericolosa, nella Corea del Nord", ha tenuto a precisare la Casa Bianca.