San Pietroburgo, lacrime e fiori per le vittime dell'attentato. FOTO

Sui social, poi, si è diffuso l'hashtag #domoi (casa) per chiedere oppure offrire un passaggio –

Testimoni hanno anche raccontato di come le persone che si trovavano vicine al luogo dell’esplosione si siano aiutate tra di loro in attesa dei soccorsi –

Il potente ordigno artigianale, che conteneva tra i 200 e 300 grammi di tritolo e frammenti di proiettili, è esploso all'interno di un vagone tra le fermate Sennaya ploshad' e Tekhnologhichesky Institut, sulla centralissima linea blu. Nella foto una persona rimasta ferita –

Mazzi di fiori per le vittime dell'attacco a San Pietroburgo sono stati lasciati anche a Mosca -

Un altro ordigno, inesploso, è stato trovato in un'altra stazione della metro di San Pietroburgo, quella di Ploshchad Vosstaniya –

Vicino alla stazione Sennaya ploshad' è stato creato un piccolo altare di fiori e candele per commemorare chi è rimasto ucciso nell’esplosione –

L'attentato è avvenuto mentre nella ex capitale degli zar si trovava anche il presidente russo Vladimir Putin –

Sia Putin sia il procuratore che si occupa delle indagini hanno detto che tra le ipotesi più accreditate c’è quella dell’attentato terroristico –

Nelle zone colpite, il viavai di gente in lacrime e ancora sotto shock -