
Diverse persone sono state arrestate, tra accademici e studenti, durante una manifestazione contro l'allontanamento di centinaia di professori in seguito al fallito golpe di questa estate. LA FOTOGALLERY

La polizia ha arrestato 12 persone ad Ankara. È il bilancio delle proteste contro la scelta del presidente turco Erdogan di allontanare centinaia di accademici, accusati di aver sostenuto il tentato colpo di Stato -
Il bilancio degli scontri
Le proteste sono scattate dopo un nuovo decreto, con il quale vengono allontanati dalla cattedra altri 330 professori. Sono sospettati di avere legami con la presunta rete golpista del politologo Fethullah Gulen -
Turchia, Erdogan: "Gulen come Bin Laden"
Almeno 115 degli accademici cacciati durante l'ultima tornata di epurazioni avevano firmato l'appello dello scorso anno degli "Accademici per la pace", che criticava l'impatto delle operazioni militari di Ankara contro il Pkk nel sud-est a maggioranza curda -
Turchia, golpe fallito: 265 morti
Sono state circa mille le persone che hanno manifestato ad Ankara. In parte dall'interno del campus e in parte nelle strade vicine alla sede dell'Università -
Tutte le notizie sulla Turchia
Secondo il portale turco Bianet, dal golpe del 15 luglio sarebbero stati 4.811 gli accademici cacciati da 112 università attraverso i decreti dello stato d'emergenza -
Le stime di Bianet
Complessivamente, nelle purghe post-golpe in Turchia oltre 40mila persone sono state arrestate e 130mila cacciate dalle pubbliche amministrazioni -
Turchia, oltre 50mila epurati
Una delle immagini simbolo della protesta: i professori turchi hanno abbandonato sull'asfalto i propri abiti accademici, davanti ai cancelli del Cebeci Campus -
Turchia, Erdogan pronto a approvare la pena di morte
Contestatori e forze dell'ordine sono arrivati a contatto. I poliziotti turchi hanno risposto con gas lacrimogeni -
Erdogan ai funerali di alcune vittime
In una lettera a University World News, Sedat Laçiner, professore arrestato sette mesi fa, afferma di essere ancora in cella senza processo e senza la possibilità di parlare con un avvocato -
Le parole di Sedat Laçiner
In un clima teso, la Turchia si avvia a votare per il referendum sul presidenzialismo, fissato da Erdogan il prossimo 16 aprile -
Istanbul, folla oceanica al raduno pro-Erdogan