Un progetto di visualizzazione interattiva analizza le ricerche effettuate su Google per scoprire quali sono i temi legati alle presidenziali americane su cui gli utenti dei vari paesi fanno più richieste. Gli italiani? Tra i meno interessati
Gli americani si preparano ad andare alle urne. Ma la corsa alla Casa Bianca esce dai confini statunitensi, diventando per mesi uno degli elementi più discussi in Rete in tutto il mondo. Qual è il candidato più cercato online? E quali questioni interessano di più? Lo svela World POTUS, che mostra le ricerche effettuate su Google News al di fuori dagli Stati Uniti argomento per argomento, paese per paese. L’Italia è fra i paesi meno interessati. I più informati? Gli anglosassoni. <br><br>World POTUS – Messo a punto da Accurat, società che si occupa di information design, insieme a Google’s News Lab, World POTUS (dove Potus sta per President Of The United States) mostra con una visualizzazione interattiva i paesi che secondo il Google Trends si sono dimostrati online più interessati ai due candidati e ad alcuni temi chiave dibattuti durante la campagna elettorale. Gli argomenti isolati dagli analisti di World POTUS sono quattordici, dall’aborto alle politiche estere, dal clima al controllo delle armi, dalle unioni omosessuali alla Brexit, dal petrolio all’immigrazione. <br><br>Come funziona? - I continenti (gli Stati Uniti sono esclusi dalla visualizzazione ma si possono inserire selezionando la voce “Show USA”) si presentano come delle bolle colorate la cui dimensione dipende dal numero di ricerche effettuate. Si possono visualizzare in tre modi differenti: in base alla geografia degli stati (Atlas), secondo le analogie delle ricerche (Blob) o in base a come stanno cambiando i trend nel tempo (Drops). Selezionando un’area geografica si visualizza una classifica dei paesi dove le ricerche sono più frequenti, tenendo conto anche del numero di abitanti e delle persone che hanno accesso a Internet in ogni parte del mondo.<br><br>
Want to know how the world searches for the #USElections? Check out our new #dataviz https://t.co/gPnRHAfA5U pic.twitter.com/FNhppyQtVG
— GoogleTrends (@GoogleTrends) 19 ottobre 2016
Italiani tra i meno interessati – Quale candidato suscita più ricerche al di fuori degli Stati Uniti? Agli utenti africani interessano di più le informazioni su Hillary Clinton, mentre Donald Trump va più forte in Oceania, Israele e Singapore. In generale, lo stato che mostra il valore più alto di interesse in assoluto è il Canada, i cui utenti vanno alla caccia di informazioni su entrambi i candidati in egual misura. In questo panorama di forte curiosità globale, gli utenti del Belpaese si mostrano fra i meno interessati: l’Italia compare raramente fra i paesi dai quali giunge il maggior numero di richieste. I temi più cercati dai nostri connazionali sono il petrolio e le politiche estere. <br><br>Cosa ne pensa Clinton? – La visualizzazione di World POTUS rivela i paesi più curiosi in merito a temi specifici. Prendiamo la posizione di Hillary Clinton sulla Brexit: il maggior numero di ricerche arriva dall’Asia, seguita da Irlanda e Regno Unito. Altri temi cari ai paesi orientali (soprattutto Cina e Singapore) sono l’ISIS e il TPP, l’accordo fra Stati Uniti e gli 11 paesi affacciati sull’Oceano Pacifico. Il pensiero della Clinton sull’aborto interessa particolarmente l’Oceania, mentre i paesi del Nord Europa vanno a caccia di notizie sulle politiche estere e il controllo delle armi. I matrimoni omosessuali? In cima alla lista degli interessi di Oceania, America e Europa. <br><br>Cosa ne pensa Trump? – Quale approccio intende seguire Donal Trump nei confronti del movimento Black Lives Matter? Sono i canadesi (seguiti dai sudafricani) a domandarselo di più. Anzi, a domandarlo a Google. Mentre l’Europa è in prima linea per quel che riguarda la Brexit, con Irlanda e Regno Unito in vetta alla top 12. Desta dubbi anche il tema della politica estera fra gli europei, mentre gli internauti di tutti e cinque i continenti provano a far luce sul rapporto fra il candidato repubblicano e l’ISIS. Altro tema dibattuto è quello dei rifugiati, che interessa soprattutto a canadesi, tedeschi, danesi e australiani.