Colonia, dopo i fatti di Capodanno espulsione più facile per stranieri

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Il ministro della Giustizia e quello dell'Interno si accordano per una riforma che aumenta la tipologia di reati per i quali sarà previsto il rimpatrio. Nel caso di condanne per rifugiati, aumentano i casi nei quali potrà essere respinta la richiesta d'asilo

In seguito a quanto accaduto a Colonia nella notte di Capodanno, dove centinaia di donne sono state aggredite e molestate, il governo federale tedesco ha raggiunto un accordo per rendere più semplici le espulsioni di cittadini stranieri che si sono macchiati di diversi tipi di reati, a cominciare da quelli di natura sessuale. Il pacchetto di leggi, che sarà discusso entro breve dal Bundestag, è stato presentato dal ministro degli interni Thomas de Maiziere, della Cdu, e da quello della Giustizia, il socialdemocratico Heiko Maas. Tra le novità introdotte dalla nuova legislazione la possibilità di espulsione per stranieri anche in caso di condanna con la condizionale.


I reati per i quali ora è prevista l'espulsione
- "Ci siamo trovati d'accordo nel rendere più semplice l'espulsione di stranieri che si macchiano di reati" ha spiegato il responsabile della Giustizia Maas. Lo straniero che infrange la legge, ha spiegato il ministro, sarà quindi espulso nel caso di condanna per reati che prevedono condanne di un anno, come le lesioni personali, le aggressioni sessuali, il furto e la resistenza a pubblico ufficiale. Il condannato sarà espulso anche nel caso gli venga riconosciuta la condizionale. Nel caso che a subire una condanna per questi reati sia un rifugiato, ha aggiunto Maas, la sua richiesta di asilo potrà essere respinta. Un caso che al momento in Germania è previsto solo per condanne che superano i tre anni. Le nuove regole varranno anche per i minorenni. "Si tratta di una risposta dura ma giusta nei confronti di chi pensa di poter commettere reati senza subire conseguenze solo perché è qui per cercare protezione" ha commentato il ministro degli Interni De Maiziere. I due ministri si sono trovati anche d'accordo nel rendere più dura la legge sulla violenza sessuale, un testo che negli ultimi giorni è stato molto criticato.


Il ministro della Giustizia Maas su Twitter: "Nella sostanza: espulsione più facile per stranieri criminali, ritiro status rifugiato in caso di determinati reati, punizioni più dure in caso di aggressioni sessuali"


<blockquote class="twitter-tweet" lang="it"><p lang="de" dir="ltr">Kern: Erleichterte Ausweisung krimin. Ausländer, Aberkennung Flüchtl.status bei besond. Straftaten, konsequ. Strafen für sexuelle Übergriffe</p>&mdash; Heiko Maas (@HeikoMaas) <a href="https://twitter.com/HeikoMaas/status/686884694848368641">12 Gennaio 2016</a></blockquote>
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Capo della polizia federale: "Attacchi di Capodanno pianificati" - Continua intanto il rimpallo tra vari livelli della polizia su come inquadrare gli attacchi avvenuti davanti alla stazione di Colonia a Capodanno. Dopo che lunedì il direttore dell'anticrimine di Colonia avesse risposto al ministro dell'Interno escludendo che gli attachi di Capodanno fossero pianificati, il capo della polizia federale Hogler Münch ha sostenuto che "gli attacchi di San Silvestro erano organizzati". "Non si tratta di crimine organizzato", ha specificato, "stiamo parlando di gruppi chiusi, non vediamo una gerarchia fra i gruppi in questo caso" ha detto. Ma è chiaro, ha aggiunto, che gli aggressori abbiano comunicato e si siano dati appuntamento. "Sono arrivati da più regioni, a Colonia come in altre città. Normalmente una cosa del genere viene organizzata sui social network".

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