Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto la liberazione immediata e incondizionata della leader dell'opposizione birmana condannata da un tribunale di Rangoon per aver la violazione degli arresti domiciliari
L'arresto e la condanna di Daw Aung San Suu Kyi - ha affermato Obama in una dichiarazione - violano i principi universali dei diritti umani, e vanno contro gli impegni assunti dalla Birmania nell'ambito della carta dell'Asean (l'organismo di cui fanno parte le Nazioni del Sud Est asiatico, ndr) e dimostrano una continuata mancanza di rispetto nei confronti delle dichiarazioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu". "Mi unisco alla comunità internazionale per chiedere l'immediato e incondizionato rilascio di Aung San Suu Kyi" ha proseguito Obama.
Il presidente americano ha chiesto anche la liberazione degli altri prigionieri politici detenuti in Birmania, così come si é detto "preoccupato" per le condizioni del cittadino americano John Yettaw, che nel maggio scorso fu ospitato da Aung San Suu Kyi e che è stato condannato a sette anni, una punizione definita da Obama "sproporzionata"
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