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Milano, Sciopero Atm mercoledì 26 giugno, gli orari e cosa sapere

Lombardia
©Ansa

Tra le motivazioni della mobilitazione ci sono anche la richiesta di riattivare su autobus e tram "il distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri" e la tutela "della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi"

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Il sindacato Al Cobas ha proclamato uno sciopero per i lavoratori dell'Azienda Trasporti di Milano per oggi mercoledì 26 giugno. Tra le motivazioni ci sono anche la richiesta di riattivare su autobus e tram "il distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri" e la tutela "della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi". Lo sciopero è previsto con il consueto orario diviso in due fasce, dalle 8.45 alle 15 e poi dalle 18 fino al termine del servizio.

I motivi dello sciopero

Lo sciopero è stato proclamato anche “contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo Atm e per la “reinternalizzazione” dei servizi di TPL in appalto e/o sub-appalto; contro il progetto ‘Milano Next’, per la trasformazione di Atm S.p.A. in Azienda Speciale del Comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità; riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri; pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti; tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi; fruizione ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d’assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale; aumento di 150 euro netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali; ulteriori tematiche di carattere aziendale attinenti, tra l’altro, a indennità ferie, turni particolari, vestiario ecc.”

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