Milano, dopo le proteste salvo il glicine di piazzale Baiamonti. Sala: "Sarà potato"
Lombardia“Poi ci sono cinque piante, quattro tigli e un bagolare, due tigli li possiamo salvare al 100%. Sugli altri si lavorerà”, ha aggiunto il primo cittadino dopo aver incontrato i promotori della raccolta firme per salvare le piante dove sorgerà il museo nazionale della Resistenza
Dopo le proteste, il glicine di piazza Baiamonti, a Milano, sarà potato ma rimarrà al suo posto. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Sala dopo aver incontrato i promotori della raccolta firme per salvare la pianta dove sorgerà il museo nazionale della Resistenza.
Salvo il glicine: sarà potato
"La nostra proposta è la seguente e mi sembra una proposta che ha riscontrato positività: salvare integralmente il glicine, verrà potato per permettere i lavori ma in un paio di anni tornerà esattamente come oggi”, ha detto il primo cittadino. Poi ci sono cinque piante, quattro tigli e un bagolare, due tigli li possiamo salvare al 100%. Sugli altri si lavorerà – ha aggiunto Sala – Mi pare di capire che questa proposta sia stata presa in modo positivo e mi attendo che in giornata ci sia, dalle persone presenti al tavolo, una conferma, perché noi ci siamo impegnati domani a consegnare i terreni - ha aggiunto il sindaco - Oggi la considero un po' la giornata conclusiva di questo percorso e spero e ritengo che potrà andare tutto bene". "Il glicine rimarrà lì, solo potato ma rimarrà lì integralmente, bisognerà pensare che per un paio di anni non lo si vedrà delle dimensioni attuali ma ricrescerà esattamente come adesso - ha concluso Sala - Si sta lavorando ad una modifica del progetto, che mi rende tranquillo perché non comporta costi eccessivi, e non allungherà i lavori. Mi pare che tutto possa funzionare ma aspettiamo oggi pomeriggio per avere il consenso a questa proposta e poi si potrà partire".