Trans picchiata dalla polizia a Milano, agenti denunciati per tortura aggravata

Lombardia

L'inchiesta è stata aperta dal pm Giancarla Serafini e dall'aggiunto Tiziano Siciliano, per lesioni aggravate dall'abuso della pubblica funzione

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Bruna, la brasiliana transessuale di 42 anni che mercoledì scorso è stata accerchiata da quattro agenti della polizia locale e poi colpita con un manganello, calci e spray al peperoncino da almeno due vigili, come emerso da alcuni video amatoriali, davanti alla biblioteca della Bocconi , ha deciso di sporgere denuncia presso la procura a Milano. Le accuse sono:  ipotesi di reato di tortura aggravata dalla discriminazione razziale, lesioni aggravate dall'abuso di potere e minacce aggravate. 

La querela 

 

La querela è stata depositata dal suo legale Debora Piazza che è anche in contatto con il consolato brasiliano. Oltre al referto medico che riporta “ferita alla testa compatibile con una manganellata", l’avvocatessa ha consegnato anche un video che mostra le fasi successive ai colpi contro la vittima, quando viene fatta salire in auto. L'inchiesta è stata aperta dal pm Giancarla Serafini e dall'aggiunto Tiziano Siciliano, per lesioni aggravate dall'abuso della pubblica funzione. Nelle prossime ore dovrebbero essere iscritti i nomi di almeno tre dei quattro agenti della polizia locale intervenuti. Un'agente donna, non avrebbe preso parte al presunto pestaggio su cui indagano i pm.  

 

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