Il presidente di Milano Ristorazione si dimette: quel bullone nel panino un colpo al cuore

Lombardia

Dopo 4 anni alla guida dell’azienda che fornisce 80mila pasti al giorno nelle scuole del capoluogo, Bernardo Notarangelo ha deciso di fare un passo indietro. Lo scorso 15 marzo una vita era finita nel panino di un bambino di quinta elementare

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A due settimane dall’incredibile vicenda del bullone trovato all’interno di un panino al prosciutto servito nella mensa di una scuola primaria di Milano, arrivano le dimissioni del presidente di Milano Ristorazione. Quella vite trovata in un panino da un ragazzino di quinta elementare "è stata un colpo al cuore", ha detto Bernardo Notarangelo nel rassegnare le dimissioni dopo 4 anni alla guida dell'azienda (che è al 99% di proprietà del Comune di Milano e che fornisce 80mila pasti al giorno nelle scuole).

"La mia è umana stanchezza, per questo lascio"

"Dopo quattro anni di grande impegno, quella vite nel panino è stata davvero un colpo al cuore. La mia è umana stanchezza. Per questo lascio", ha scritto Notarangelo in una nota, con riferimento alla vite trovata all'interno di un panino al prosciutto e formaggio lo scorso 15 marzo nel pranzo al sacco di un alunno della scuola primaria Rinnovata Pizzigoni. 

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Il messaggio al bambino che ha trovato il panino

"Anzitutto - prosegue - voglio fare una cosa che avrei voluto fare fin da quando ho appreso della 'vite nel panino'. Al riguardo, ho subito disposto verifiche scrupolose, per accertare le responsabilità e renderne conto. Ma al tempo stesso ho pensato subito a quel bambino, a quella famiglia. Caro bambino, ho due figli meravigliosi, ormai grandi, che hanno frequentato come te le scuole pubbliche di Milano e mangiato i pasti di Milano Ristorazione. Quando ho appreso del panino ho pensato a te e ho pensato a loro. Le responsabilità saranno accertate, ma quella vite nel tuo panino non doveva esserci". 

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