Dai filmati, infatti, è emerso, come si legge nel provvedimento, che non è a lui "attribuibile" la rapina del borsello ai danni di due persone, che quella notte sono state gambizzate
È stato scarcerato uno dei giovani, minorenne all'epoca dei fatti e che ora ha 18 anni, arrestato il 7 ottobre, assieme a un altro minore e a nove maggiorenni, tra cui i due trapper Baby Gang e Simba La Rue, nell'inchiesta con al centro una sparatoria nella notte tra il 3 e il 4 luglio scorso in zona corso Como, cuore della movida milanese. Dopo la scarcerazione anche dell'altro minorenne, il Tribunale del Riesame per i minori ha deciso di revocare la custodia in carcere anche per il ragazzo di origine ivoriana, che a luglio aveva 17 anni, facendo cadere l'accusa di rapina (a lui contestata assieme alla rissa e alle lesioni) che aveva portato alla misura cautelare.
Le indagini
Dai filmati, infatti, è emerso, come si legge nel provvedimento, che non è a lui "attribuibile" la rapina del borsello ai danni di due senegalesi, che quella notte sono stati gambizzati. Nei giorni scorsi, sul fronte dei maggiorenni, il Riesame aveva confermato il carcere per Baby Gang e le misure cautelari per gli altri (Simba è ai domiciliari per motivi di salute). Era tornato in libertà, invece, il principale manager di Baby Gang, ossia Paulo Marilson Da Silva. Per questa indagine si va verso la richiesta di processo con rito immediato. Infine, per quanto riguarda il procedimento sulla 'faida tra trapper', con arresti di fine luglio, quasi tutti gli imputati, tra cui sempre Simba, hanno scelto l'abbreviato, davanti al gup Giulio Fanales, mentre uno punta a patteggiare due anni e mezzo. Due, invece, sono a processo in immediato (udienza il 24 novembre).