Lo ha stabilito il tribunale di Brescia, che ha ritenuto l’uomo colpevole di tentato omicidio e mandante dell’azione del minore. Il due aprile dello scorso anno il ragazzino sparò un colpo di pistola e ferì il rivale in amore del parente
Il tribunale di Brescia ha condannato a 13 anni e sei mesi Antonio Di Sanzo, l'uomo che il 2 aprile di un anno fa a Montichiari nel Bresciano armò il nipote 12enne. Il ragazzino sparò un colpo di pistola e ferì il rivale in amore dello zio.
La condanna
L'uomo è stato condannato per tentato omicidio e ritenuto mandante dell'azione del minore. L'accusa aveva chiesto la condanna a 10 anni.