Prima del rogo c'è stata un'esplosione. In quattro hanno riportato intossicazioni di lieve entità. Due sono le persone ustionate, una gravemente. Al momento Arpa segnala che non ci sono "criticità significative sotto l'aspetto ambientale". Il sindaco: "Il peggio sembra essere passato, anche se i vigili del fuoco dovranno lavorare ancora per diverse ore l'incendio è domato, ma non ancora spento"
Un incendio, preceduto da un'esplosione, è scoppiato nell'area industriale a San Giuliano Milanese, in via Monferrato (LE FOTO DELL'INCENDIO). Il rogo è avvenuto presso l'impianto della Nitrolchimica, azienda che si occupa del recupero di solventi e dello smaltimento di rifiuti pericolosi. Risultano sei persone ferite, una delle quali in modo grave. Sul posto sono presenti i tecnici Arpa che per ora non hanno rilevato "criticità significative sotto l'aspetto ambientale". Secondo quanto riferiscono i soccorritori presenti sul posto, nel rogo stanno bruciando migliaia di litri di solvente. Per precauzione, il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala, ha invitato i cittadini "a chiudere le finestre per evitare possibili esalazioni e a non avvicinarsi alla zona interessata". Sulla vicenda la procura di Lodi ha aperto un'inchiesta, due le ipotesi di reato: incendio colposo e lesioni plurime colpose in violazione di norme sulla sicurezza del lavoro.
L'incendio
A quanto si è appreso, le fiamme sono divampate poco dopo le 10 e hanno colpito tutto il polo produttivo. L'incendio ha riguardato esclusivamente la ditta Nitrolchimica, mentre la Tomolpack, che in un primo momento sembrava essere stata coinvolta, "non ha causato l'incendio - precisa la stessa azienda - e non ha subito alcun danno". Il rogo ha provocato una densa colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. I vigili del fuoco sono giunti sul posto con circa 17 mezzi da tutta la provincia di Milano. Secondo quanto riferisce un dipendente, l'incendio sarebbe divampato da uno dei tre magazzini della Nitrolchimica. "Non sono io a dover dire cosa è accaduto, ma credo sia divampato da un macchinario - si limita a dire -, i feriti ci stavano lavorando e mi sono subito precipitato a soccorrerli". La centrale operativa dell'agenzia regionale di emergenza urgenza ha inviato sul posto quattro ambulanze, l'elisoccorso, due automediche e quattro mezzi di coordinamento.
L'esplosione
Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, si è trattato di un'esplosione, avvenuta per cause ancora da accertare, seguita da un vuoto d'aria e dalle fiamme, le quali hanno sprigionato la colonna di fumo ancora visibile. L'esplosione è stata registrata alle 10.05.
Bruciano migliaia di litri di solvente
Nell'incendio, secondo quanto si apprende dai soccorritori presenti sul posto, stanno bruciando migliaia di litri di solvente. I vigili del fuoco, al lavoro con un centinaio di uomini, sono impegnati nelle operazioni di spegnimento, mentre le forze dell'ordine presidiano l'area. Il campionamento dell'aria viene effettuato anche con un elicottero per valutare dove il vento stia trasportando il fumo.
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Sei feriti, uno grave
Al momento risultano sei feriti. Si tratta di dipendenti dell'azienda dove è divampato l'incendio. Quattro hanno riportato intossicazioni di lieve entità mentre sono due le persone ustionate, una delle quali in modo grave. Il ferito grave, un uomo di 44 anni, è stato trasportato in elicottero all'ospedale San Gerardo di Monza ed è stato ricoverato in rianimazione in prognosi riservata. A quanto emerso, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado al volto, al torace e agli arti. L'altro ustionato invece è stato ricoverato in codice giallo all'ospedale San Paolo di Milano. Al momento dello scoppio dell'incendio erano presenti in tutto 17 dipendenti dell'azienda. Il personale dell'Areu sta visitando tutte le persone coinvolte. Un operaio, che si credeva disperso, è stato ritrovato illeso: si trovava al sicuro in un'altra zona della Nitrolchimica.
Evacuate tutte le aziende della zona
Le forze dell'ordine hanno isolato la zona interessata dal vasto incendio. Anche le aziende non interessate dalle fiamme sono state evacuate a scopo precauzionale. La Croce Rossa ha allestito un punto di prima assistenza.
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Arpa: "Nessuna criticità ambientale"
I tecnici dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, stanno effettuando misurazioni speditive dell'aria con strumentazione da campo "senza rilevare al momento criticità significative sotto l'aspetto ambientale". Il gruppo specialistico dell'Arpa ha installato un campionatore ad alto volume, per il monitoraggio in continuo dei microinquinanti nell'area in cui è attesa la maggiore ricaduta delle emissioni in relazione alle previsioni meteo acquisite dal Servizio meteorolgico dell'Agenzia. È inoltre in corso il sorvolo dell'area da parte dell'elicottero e dei droni dei Vigili del Fuoco, per definire in maniera più puntuale l'estensione e l'impatto dell'incidente. Il coordinamento dell'intervento è in capo alla Prefettura di Milano che ha convocato anche Arpa, assieme alle Forze dell'Ordine e agli altri enti coinvolti.
Il sindaco: "Il peggio sembra essere passato”
"Il peggio sembra essere passato: anche se i vigili del fuoco dovranno lavorare ancora per diverse ore, l'incendio è domato, ma non ancora spento", ha detto all'ANSA il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala. "I pompieri hanno autorizzato le aziende limitrofe a riaprire - aggiunge - con l'accortezza di tenere le finestre chiuse e gli impianti di condizionamento spenti. Fortunatamente non è stato necessario emettere ordinanze, perché i primi campionamenti dell'Arpa escludono conseguenze per la qualità dell'aria". Il primo cittadino in mattinata aveva invitato i cittadino "a chiudere le finestre per evitare possibili esalazioni e a non avvicinarsi alla zona interessata".
Sala: "Anche Comune di Milano sta aiutando"
Alle operazioni per contrastare il rogo "ci stanno lavorando anche la nostra protezione civile e l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. La nostra protezione civile è già sul posto e io ho il telefono acceso in attesa di notizie", ha affermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione della Milano Fashion Week.
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