A contendersi la fascia tricolore saranno Barbara Minghetti, candidata del centrosinistra (12.173 voti pari al 39,4%) e Alessandro Rapinese (8,443 voti pari al 27,32%), titolare dell'omonima lista civica. Il centrodestra ha comunque annunciato ricorso al Tar
A più di 48 ore dall'inizio dello spoglio, si è ufficialmente concluso lo scrutinio delle 74 sezioni per le elezioni comunali di Como, che certifica l’esclusione dal ballottaggio - per 101 voti - di Giordano Molteni, candidato del centrodestra indicato da Fratelli d’Italia. A contendersi la fascia tricolore il prossimo 26 giugno saranno dunque Barbara Minghetti, candidata del centrosinistra (12.173 voti pari al 39,4%) e Alessandro Rapinese (8,443 voti pari al 27,32%), agente immobiliare titolare dell'omonima lista civica. È la prima volta da quando nel 1994 è stata introdotta l'elezione diretta del sindaco che a Como il centrodestra non arriva nemmeno al ballottaggio. L’esiguo numero di voti costato l’esclusione ha comunque spinto la coalizione ad annunciare ricorso al Tar per la sospensione del voto e il riconteggio delle schede. (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SULLA TORNATA ELETTORALE- LO SPECIALE - COME FUNZIONANO LE PREFERENZE).
Solo Fratelli d’Italia in crescita
Al di là del ricorso e del possibile ripescaggio di Molteni, il risultato dell’ultima tornata elettorale resta in ogni caso deludente per il centrodestra, in particolare per la Lega, principale sostenitrice della passata amministrazione di Mario Landriscina, che rispetto a cinque anni fa è passata dal 10% al 6%. Ma anche per Forza Italia, scesa dall'11 all'8,5%, che nel passato quinquennio ha visto parecchi suoi consiglieri passare a Fratelli d'Italia. Quest’ultimo partito, nonostante la sconfitta, ha comunque fatto registrare un balzo notevole, dal 4,64% al 12,63%. Oltre agli ultimi cinque anni, a Como il centrodestra aveva governato ininterrottamente dal 1994 al 2012.