La Procura nell'intervento di stamani in aula (a porte chiuse) aveva chiesto al giudice di non concedere attenuanti generiche a Omar Confalonieri, presunto 'seriale', anche perché è stato già condannato in passato per un caso simile a Monza
E' stato condannato in abbreviato a 6 anni e 4 mesi di reclusione Omar Confalonieri, ex agente immobiliare, con ufficio in via Montenapoleone a Milano, in carcere dal 6 novembre con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni. Lo scorso 2 ottobre, stando alle indagini dei carabinieri, avrebbe stordito durante un aperitivo una coppia, interessata alla compravendita di un box, con dosi massicce di benzodiazepine per poi abusare della donna nella casa dei due, davanti alla loro figlia di meno di un anno. Una perizia disposta dal gup ha certificato che l'uomo era capace di intendere e volere al momento dei fatti. Lo ha deciso il gup Massimo Baraldo, che lo ha assolto invece da una delle tre accuse, ovvero il sequestro di persona.
Il procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo avevano chiesto una condanna a 10 anni e 4 mesi di reclusione.
Il processo
La Procura nell'intervento di stamani in aula (a porte chiuse) ha chiesto al giudice di non concedere attenuanti generiche a Confalonieri, presunto 'seriale', anche perché è stato già condannato in passato per un caso simile a Monza. L'ormai ex agente immobiliare si è presentato in aula per il processo (è ancora in carcere) e ha fatto in modo, anche mettendosi una cartelletta davanti al volto, di non essere ripreso dai giornalisti presenti. La perizia, firmata da Raniero Rossetti, psichiatra esperto anche nel campo delle dipendenze, era stata analizzata alla presenza anche dei consulenti delle parti nella scorsa udienza. Secondo la difesa, Confalonieri avrebbe agito in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto alcolici e cocaina. Nel processo figura tra le parti civili la donna vittima di abusi, assistita dal legale Matteo Pellacani, e che è già stata ascoltata anche in un incidente probatorio lo scorso dicembre ripercorrendo quel "giorno da incubo".
L’altra indagine
Intanto, va avanti una tranche d'indagine, sempre condotta dai carabinieri, per far luce su casi simili ai danni di altre donne (quattro sono state già ascoltate in Procura) che si sono fatte avanti per denunciare ciò che avrebbero subito con lo stesso schema dall'agente immobiliare. Era già stato condannato a Monza nel 2009 per un fatto analogo. Un altro fascicolo a suo carico era stato archiviato nel 2010 a Bergamo.