Il rapper ha postato sui social lo stralcio di un filmato girato con un cellulare all’interno di una cella, dove tra gennaio e febbraio ha trascorso una ventina di giorni per rapina, prima di essere scarcerato dal tribunale del Riesame. L’accusa è di “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti”
Baby Gang, nome d'arte del rapper ventenne Zaccaria Mouhib, dopo le sue immagini a torso nudo pubblica uno stralcio di un filmato girato con un cellulare all'interno di una cella del carcere milanese di San Vittore, dove tra gennaio e febbraio ha trascorso una ventina di giorni per rapina, prima di essere scarcerato dal tribunale del riesame. Il rapper è stato indagato dal pm Giovanni Polizzi per "accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti".
Le foto e il video sui social
Baby Gang è stato indagato dalla procura di Milano dopo che sul suo profilo Instagram, l'altro ieri, ha scritto, a corredo di un paio di sue foto, di aver "girato una parte" di un suo nuovo video musicale nella casa di reclusione milanese, sostenendo che in questo modo il suo "prossimo singolo rimarrà nella storia del rap" essendo "il primo artista 'detenuto' ad aver girato un video in un carcere". Nonostante ciò, in queste ore ha pubblicato uno spezzone di un video con il sottofondo di una canzone neomelodica, "Dimenticare" di Francesco Benigno, che lo ritrae in cella e nel quale scorrono le parole del testo. Inoltre ha scritto una frase dedicata al Ramadan (oggi è il primo giorno) e postato un'altra immagine di lui e il suo compagno di cella quando erano nel carcere milanese.