Rapper arrestati, Neima Ezza si difende: "Nessuna rapina"

Lombardia
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La difesa ha prodotto foto e video tratte dal suo profilo Instagram che proverebbero che il 20enne "non era sul luogo delle due rapine" che gli vengono contestate

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Amine Ez Zaaraoui, noto come Neima Ezza, e Samuel Matthew Dhahri, detto Samy,  hanno negato di aver commesso le rapine contestate in un'inchiesta della Procura di Milano che nei giorni scorsi ha portato al loro arresto. Così come aveva già fatto il loro collega rapper Baby Gang, nome d'arte del 20enne Zaccaria Mouhib. (L'ARRESTO)

La vicenda

In particolare, la difesa di Neima Ezza ha prodotto foto e video tratte dal suo profilo Instagram che proverebbero che il 20enne "non era sul luogo delle due rapine" che gli vengono contestate: una in concorso con Samy (del 22 maggio, bottino due collanine d'oro strappate dal collo di un ragazzo) e un'altra assieme a Baby Gang, secondo la Procura, ma che il gip per quest'ultimo non ha riconosciuto. Agli atti, ha fatto notare la difesa di Neima, ci sono solo i riconoscimenti delle vittime "non validi" perché effettuati "praticamente solo con le foto degli indagati". Pure i dati delle celle telefoniche dimostrerebbero l'innocenza del 20enne. Anche Samy, come riferito dal 19enne nell'interrogatorio "non c'entra nulla" con i due 'colpi' che gli sono stati attribuiti, entrambi del 22 maggio tra Porta Ticinese e le Colonne di San Lorenzo. "Ero da un'altra parte, ero in Porta Romana", avrebbe spiegato davanti al gip e il suo legale, che punta alla revoca della misura, produrrà i tabulati e i dati delle sue 'storie' postate sui social. Intanto, Baby Gang aveva spiegato al gip di aver "cambiato vita" e di non essere più la stessa persona che viveva di reati, anche perché non ne ha più "bisogno".

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