Covid, la Lombardia rischia la zona gialla? E da quando? Ecco cosa dicono i dati

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Ieri l'incidenza nella regione era a 135, ma si stima che tra due settimane si possa arrivare sopra i 230. Oltre a questo però bisognerà valutare anche le soglie di occupazione dei posti letto nei reparti Covid ordinari e in terapia intensiva

Ci sono possibilità che tra due settimane la Lombardia possa arrivare a numeri da zona gialla e avviarsi al Natale nella prima fascia di misure per il contenimento del virus. Lo dicono soprattutto i dati sull’incidenza dei nuovi casi di malattia ogni 100mila abitanti. Ieri la Lombardia era a 135, ma si stima che tra due settimane si possa arrivare sopra i 230. Abbastanza scontato che si superi anche la soglia del 15% di occupazione dei posti letto nei reparti Covid ordinari degli ospedali. Non altrettanto probabile che si oltrepassi invece il limite anche per l’ultimo indicatore, 10% di posti occupati in terapia intensiva, secondo i calcoli effettuati dal Corriere della Sera. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - MAPPE E GRAFICI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

I dati

I nuovi positivi in tutta la Regione sono cresciuti del 29% nella prima settimana di novembre, l’aumento è schizzato e si è mantenuto al 60% nelle settimane centrali, per tornare appena sotto il 30% negli ultimi sette giorni. Insomma, in un mese i nuovi positivi sono più del triplo. Certo, rispetto al 2020 non è un'impennata, ma gli aumenti restano. Perché si entri in zona gialla è però necessario che i tre indicatori vengano contemporaneamente superati, e non è detto che questo accada anche per le terapie intensive. 

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