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Milano, incendio in un palazzo di 15 piani: 20 intossicati. Sala: "Escludo vittime"

Lombardia
©IPA/Fotogramma

Il rogo ha distrutto l'intera facciata della Torre dei Moro, il noto edificio di via Antonini nella periferia sud del capoluogo lombardo. I vigili del fuoco sono riusciti a sgomberarlo in tempo: in corso verifiche su tutti i residenti, circa 150 persone, ma si esclude ci siano vittime o feriti. Il sindaco Sala: responsabilità da accertate. La testimonianza dei residenti: "Pannelli bruciati come fossero burro"

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Non è ancora stato domato l'incendio scoppiato alle 17.45 di oggi, 29 agosto, nella "Torre dei Moro", il palazzo di 15 piani in via Giacomo Antonini nella periferia sud di Milano (FOTO). I vigili del fuoco escludono ci siano vittime o feriti, anche se stanno procedendo a una verifica piano per piano. Lievi sintomi di intossicazione per venti persone. Sul luogo sono arrivati il pm di turno Pasquale Addesso e il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano: toccherà a loro capire come sia stato possibile che un edificio vecchio solo 10 anni sia bruciato in tal modo.

L'incendio nel palazzo di 15 piani in via Giacomo Antonini - ©IPA/Fotogramma

L'incendio

Le fiamme dell'incendio erano visibili dall'ultimo piano dello stabile e non consentivano di svolgere le operazioni ai vigili del fuoco, intervenuti con dieci mezzi insieme a quattro ambulanze e un'automedica del 118. Il rogo ha interessato due numeri civici di via Antonini, dove abitano - secondo quanto si è appreso - circa 70 famiglie. In strada erano presenti centinaia di persone, tra residenti e curiosi, mentre dal palazzo continuava ad alzarsi una densa colonna di fumo nero. Sul posto presenti anche carabinieri e polizia, mentre ambulanze e pompieri hanno soccorso le persone portate in salvo durante le operazioni di evacuazione dello stabile. Completamente distrutta una facciata composta da pannelli che, per via di alcune esplosioni avvenute negli appartamenti, sono saltati anche verso la strada, riempiendo di rottami la via. Il personale sanitario sul posto ha visitato venti persone rimaste coinvolte nell'incendio per lievi sintomi di intossicazione, ma nessuno è stato ricoverato e non si registrano ustionati.

L'edificio andato in fiamme

La "Torre dei Moro" era la parte residenziale di un progetto di nuova edificazione in attuazione di un Piano di Recupero del Comune di Milano, per un totale di 10.500 metri quadrati di superfice e 315mila metri cubi di volume. L'architettura ha una morfologia particolarmente studiata: da un impianto ad andamento orizzontale di edifici con copertura a volta,  si innalza la torre residenziale di 15 piani che raggiunge i 60 metri di altezza. La forma allungata della torre, dalle due grandi vele dinamiche e asimmetriche ricorda una nave.

approfondimento

Milano, incendio in palazzo di 15 piani abitato da 60 famiglie. FOTO

I soccorsi

I soccorritori sono giunti sul posto accompagnati dalle forze dell'ordine. In zona è stato allestito un posto medico avanzato. I negozi vicini non hanno subìto danni: si tratta di un supermercato Penny, un McDonald's e un rivenditore di scarpe. L'area intorno al palazzo è stata isolata. I vigili del fuoco hanno sgomberato anche le abitazioni vicine. Le autorità, dalla protezione civile alla polizia locale, hanno raccolto i nomi dei residenti presenti in strada nel tentativo di capire se potessero esserci ancora persone all'interno: in quel momento, infatti, non era possibile stabilire se tutte le persone avessero lasciato l'edificio.

La ricostruzione

A quanto si è appreso, il fuoco si è propagato probabilmente dall'ultimo piano, facendo crollare le vetrate della facciata e generando una colonna di fumo visibile anche a chilometri di distanza. Stando alle prime informazioni, nel palazzo erano in corso dei lavori di ristrutturazione, come testimoniano le impalcature esterne

Sala: "Sentito tutti, escludo vittime"

"Sono stati contatti tutti i residenti del palazzo e la buona notizia è che hanno risposto tutti. Da quello che capiamo, avendo contattato tutti, credo che in questo momento che ci siano vittime lo si possa escludere. Aspettiamo però di entrare in ogni appartamento, ma possiamo tirare un sospiro di sollievo". Lo ha detto il sindaco

di Milano, Giuseppe Sala.

"Difficile fare ipotesi"

"Difficile fare ipotesi su com'è nato l'incendio. Probabilmente è nato ai piani alti e non si capisce se dall'interno o dall'esterno, ha detto il primo cittadino. "Quello che stanno facendo i vigili del fuoco è sfondare una porta dopo l'altra partendo dai piani bassi, in condizioni di lavoro difficilissime e con le bombole di ossigeno, per vedere se qualcuno è rimasto. Siamo positivi rispetto al fatto che c'è stato tempo per uscire - ha aggiunto -. Sulla causa è difficile dirlo, non si capisce se è nata da un rivestimento esterno come il palazzo a Londra o è nato da un appartamento. Quello che sappiamo è che ha preso tutto il palazzo perché i vigili del fuoco mi hanno detto che hanno dovuto intervenire anche al piano interrato. Ci sono delle macchine sotto bruciate".

I residenti: "Pannelli bruciati come burro"

"Ci avevano detto che i pannelli che ricoprivano il palazzo erano ignifughi, invece sono bruciati rapidamente come fossero burro". Così ha raccontato all'Ansa una delle condòmine del palazzo. "Saranno i tecnici a fare una verifica, ma ricordo perfettamente che ci avevano detto che i pannelli erano resistenti al fuoco", ha sostenuto.

"Siamo scappati dopo aver sentito l'odore di fumo"

"Abbiamo sentito odore di fumo e siamo subito scappati via. Non pensavo fosse così grave". Lo ha raccontato all'Ansa un'altra donna residente al 15esimo piano, lo stesso da dove sarebbe partito il rogo. "I vigili del fuoco mi hanno detto che sarebbe partito dall'altro lato del mio piano, dove vive un ragazzo che dovrebbe essersi messo in salvo", ha detto.

"Ero sul balcone, ho visto che stava fumando qualcosa"

Ad alcuni metri di distanza, le forze dell'ordine hanno impedito l'accesso alla via, ma sono comunque molte le persone che hanno osservato da lontano l'ampia colonna di fumo nero che si alzava dall'edificio. Si trattava soprattutto di abitanti della zona che hanno visto il fumo dalle loro case e sono scesi in strada. "Ero sul balcone e ho visto che stava fumando qualcosa e sono sceso in strada", ha spiegato un ragazzo.