Così l'ex sindaco del capoluogo lombardo: "Ho dato la mia adesione alla sua candidatura anche perché il suo curriculum è ragguardevole"
Dopo aver rifiutato la candidatura a sindaco di Milano, Gabriele Albertini, già sindaco del capoluogo lombardo, ha dato la sua disponibilità a fare il vice di Oscar di Montigny se i leader del centrodestra lo sceglieranno come sfidante di Giuseppe Sala alle prossime elezioni. "Ho dato la mia adesione alla sua candidatura anche perché il suo curriculum è ragguardevole", ha spiegato Albertini in un’intervista al Corriere della Sera. "Mi è sembrato giusto, dopo aver detto no, mettermi a disposizione. - ha aggiunto - Chiaramente se è interesse del candidato e delle forze politiche".
"Di Montigny candidato eccellente"
Albertini ha raccontato al quotidiano di aver incontrato Di Montigny "per pura combinazione in un webinair e mi aveva fatto un'impressione eccellente. Mi ha molto incuriosito e ho comprato due dei suoi libri, danno il senso di una persona di grande umanità, sensibilità e cultura - ha aggiunto - Qualcuno può considerare i suoi libri come delle magnifiche utopie rispetto al mestiere di sindaco. Però se non si guarda in alto poi si finisce a strisciare nel sottobosco". L'ex sindaco ha anche dato alcuni consigli al possibile candidato: "Ci ho rinunciato e ho citato Sant'Ambrogio. Volevo solo fargli cogliere gli aspetti veramente da cireneo del lavoro di sindaco. I rischi tra Tar, Corte dei Conti, Procura, l'esser pagato poco, i problemi - ha concluso Albertini -. Forse l'ho scoraggiato ma fare questo lavoro è anche un modo di giustificare perché sei venuto al mondo".