Milano, Albertini a Sky TG24: alcuni leader di destra reticenti su mia candidatura. VIDEO

Lombardia

Così l’ex sindaco del capoluogo lombardo dal 1997 al 2006 sulle forze politiche del centrodestra: “Forza Italia e Lega sono aderenti al governo Draghi, mentre Fratelli d’Italia no. C’era una situazione non definita”

“Forse altri leader dei partiti della coalizione di centrodestra sono stati non tanto tiepidi, più che altro reticenti”. Lo afferma ai microfoni di Sky TG24 Gabriele Albertini, già sindaco di Milano dal 1997 al 2006, dopo le precisazioni di Lega e FdI sull'assenza dei veti su di lui rispondendo alla domanda su chi, nel centrodestra, abbia detto 'no' alla sua candidatura. Nella giornata di ieri Albertini, in una lettera sul quotidiano Libero, ha rinunciato alla corsa alla poltrona di primo cittadino del capoluogo lombardo per motivi familiari. "Nel momento in cui mi sono chiamato fuori - ha aggiunto - non voglio dire la mia opinione sui nomi dei candidati perché mi sembra indelicato nei confronti dei decisori: quando avranno scelto il candidato, posso anche concorrere come ho fatto con Parisi con una lista civica che abbia il nome del sindaco o il mio".

Sul centrodestra: “C’era una situazione non definita”

I vari leader del centrodestra, ha proseguito Albertini, “avevano e hanno in mente di contestualizzare le varie candidature nelle varie città con un quadro di chiarimento medio su altri punti: il Copasir, il lockdown, le aperture. La linea attuale di governo e opposizione ha complicato la situazione, perché Forza Italia e Lega sono aderenti al governo Draghi, mentre Fratelli d’Italia no. C’era una situazione non definita”.

Sulla candidatura: "Chi si è esposto probabilmente è stato indotto da alcuni sondaggi"

Sulla genesi della sua candidatura, Albertini ha spiegato che "chi si è esposto, probabilmente è stato indotto da alcuni sondaggi", citando quello di Mannheimer che il 5 maggio lo dava al 50% contro il 47% di Beppe Sala, attuale sindaco di Milano, e quello di Ghisleri che indica uno scarto di 1,9% di differenza tra lui e Sala. "Questo per spiegare perché Salvini si è ricordato di me".

"Ipotesi ticket con Sala vicesindaco o viceversa? Non la prendo in considerazione"

Infine, sull'ipotesi di un ticket con Sala vicesindaco o il contrario, ha detto: "Non la prendo in considerazione perché spero che la mia squadra, con un altro capitano che non sarò io, vinca", precisando che "Sala l'ha presa come una battuta e io ho risposto con una cialtronata". 

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