La pm ha contestato l’aggravante della premeditazione e chiesto la convalida dell’arresto e la misura cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato a carico della donna che, dopo una lite nel pomeriggio di sabato, ha ucciso con otto coltellate il marito 55enne
Ha contestato l'aggravante della premeditazione la pm di Milano, Francesca Gentilini, che oggi ha chiesto alla gip Sara Cipolla la convalida dell'arresto e la misura cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato a carico di Lucia Finetti, la donna che sabato pomeriggio ha ucciso con otto coltellate il marito, Roberto Iannello, 55 anni, dopo una lite in auto nella zona di Baggio, a Milano.
L’interrogatorio della donna
La 52enne, che era stata bloccata dai carabinieri ad alcune centinaia di metri da dove è stata ritrovata l'auto, ieri si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti alla pm. Nelle prossime ore è previsto l'interrogatorio di garanzia.