Covid Milano, Galli: "È andata meglio del previsto grazie ai vaccini"

Lombardia

Secondo l'infettivologo "c'era il 10% di probabilità che le cose andassero bene e invece, devo dire, sono andate bene"

"Quando il 26 aprile si sono aperte molte danze, la situazione non faceva presagire che le cose sarebbero andate così bene e invece i conti si sono rivelati più favorevoli". Lo ha affermato ad Agorà su Rai 3 Massimo Galli, direttore del reparto Malattie Infettive all'ospedale Sacco di Milano, parlando dell'emergenza Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO). Secondo l'infettivologo "c'era il 10% di probabilità che le cose andassero bene e invece, devo dire, sono andate bene". Per Galli il risultato è stato ottenuto grazie ai "vaccini (DATI E GRAFICI) che hanno spostato gli equilibri più velocemente di quanto mi aspettassi francamente".

"Fare il vaccino in vacanza non è facile, si rischia confusione"

Sull'eventualità della somministrazione del vaccino quando si è in vacanza Galli spiega che "non la vedo facilissima, però vedo la possibilità di una notevole confusione se non si riesce a organizzare le cose come si deve. È una cosa non impossibile - ha aggiunto -, ma i tempi sono brevi e le procedure dovrebbero essere standardizzate bene e garantite senza confusioni, ma anche senza dilazioni o rinvii inutili e teoricamente pericolosi".

"Nostra relazione con malattia sarà diversa nei prossimi mesi"

"Credo che la nostra relazione con questa malattia sarà diversa nei prossimi mesi, anche se non abbiamo una soluzione completa del problema. Adesso abbiamo un andamento dell'epidemia che ci permette di avere un'ingerenza meno pesante da parte del Covid nel nostro quotidiano e in prospettiva della ripresa". Infine, un appello alla politica: "Non facciamo della mascherina un feticcio, meglio parlare di altri aspetti che stare a porre l'attenzione solo su mascherina sì o mascherina no".

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