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M5s, legali nella sede di Rousseau: “Associazione ha negato i dati”

Lombardia

Il Movimento parla di un "fatto gravissimo" e la diatriba ora potrebbe continuare in tribunale: "I dati degli iscritti sono essenziali per consentire l’esercizio della partecipazione e della democrazia diretta. Chi ha rallentato questo processo si assumerà tutte le responsabilità nelle sedi giudiziali penali, civili e amministrative", si legge in un post pubblicato su Facebook

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I legali del Movimento 5 Stelle si sono recati quest’oggi presso la sede milanese di Rousseau per ricevere i dati degli iscritti, ma la richiesta è stata respinta dall’associazione di Davide Casaleggio. Un fatto definito “gravissimo” dal Movimento stesso. Non è escluso che a questo punto la diatriba possa continuare in tribunale: ”I dati degli iscritti - si legge in un post publicato in serata su Facebook - sono essenziali per consentire l’esercizio della partecipazione e della democrazia diretta, che oggi è impedito da questo grave ostruzionismo. Chi ha rallentato questo processo si assumerà tutte le responsabilità nelle sedi giudiziali penali, civili e amministrative per il danno che sta causando al Movimento 5 Stelle”.

Il post del Movimento

“Il Movimento 5 Stelle  - prosegue il post - la scorsa settimana ha ordinato, in conformità alla legge, all’Associazione Rousseau, responsabile del trattamento dei dati, di restituire al M5s i dati relativi agli iscritti del Movimento, diffidandola dal continuare ad utilizzarli, indicando il termine di 5 giorni per organizzarsi e provvedere alla restituzione”. Termine scaduto proprio oggi, ma l’associazione ha negato i dati ai legali pentastellati. “Non comprendiamo come un compagno di viaggio con cui si è fatto un percorso insieme stia macchiando una così nobile storia con atti che la legge non ammette - aggiunge il Movimento -. È inaccettabile che un soggetto privato possa tentare di ostacolare l’attività di una forza politica del Parlamento e di governo, accampando pretestuose e incomprensibili motivazioni, anche di natura economica. I dati degli iscritti, nei prossimi giorni, torneranno nella disponibilità del Movimento 5 Stelle, questo è certo!”

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La posizione di Rousseau

Poche ore prima, Enrica Sabatini, responsabile ricerca e sviluppo della piattaforma, aveva pubblicato un post sul Blog delle Stelle: “In queste ultime settimane abbiamo assistito, con non poco sconcerto, a una crescente e rabbiosa pressione mediatica, e anche privata nei nostri confronti, messa in campo per ottenere 'la lista degli iscritti'", afferma l'esponente dell'Associazione Rousseau. "Appelli a organi non pertinenti, pressioni per ottenere azioni in realtà lesive della normativa privacy fino a diffide dal sapore solo sensazionalistico si sono susseguiti in una girandola di dichiarazioni pubbliche e di retroscena raccontati alla stampa con il solo fine di ottenere l'elenco di nomi, considerato, nel migliore dei casi, come una pratica da consegnare a chi, a fronte della sua forza mediatica, lo meriterebbe", scrive ancora Sabatini.

Nel frattempo, in ambienti M5s si sottolinea come le parole giunte da Rousseau "si risolvano in una grossolana ammissione di colpa sulla questione dei dati personali, invitando gli iscritti a fare esplicita richiesta per il mantenimento dei propri dati su Rousseau l'associazione finisce per ammettere che, in difetto di tale esplicita richiesta, la detenzione di quei dati è, appunto, illegittima".

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