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Covid Milano, Sala: “Città vuole riaprire ai giovani”. In provincia 158 nuovi casi

Lombardia
©Ansa

Così il sindaco sul possibile test che potrebbe tenersialla fine di maggio al Fabrique: "Milano è pronta a mettersi alla prova e a dimostrare che si può riaprire a concerti e a eventi di intrattenimento e culturali nel rispetto delle regole"

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi a Milano

 

A Milano 158 nuovi casi, di cui 64 in città. In Lombardia con 20.822 tamponi effettuati 675 nuovi positivi con un tasso di positività in crescita al 3.2%.

Test scientifico con oltre duemila persone durante una vera serata in discoteca al chiuso. Questa è la proposta chei proprietari del locale milanese Fabrique, in zona Mecentate, hanno inoltrato lo scorso aprile al sindaco, Giuseppe Sala, che commenta: "Milano è pronta a mettersi alla prova e a dimostrare che si può riaprire a concerti e a eventi di intrattenimento e culturali nel rispetto delle regole. Milano vuole riaprire ai giovani, alla possibilità di stare insieme in modo consapevole e corretto". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:00 - In Lombardia 675 nuovi casi, a Milano 158

Con 20.822 tamponi effettuati, sono 675 i nuovi positivi in Lombardia con un tasso di positività in crescita al 3.2% (ieri 2.4%). Sono in calo sia i ricoverati in terapia intensiva (-11, 371) che negli altri reparti (-25, 2.028). Continua a diminuire anche il numero dei decessi che sono 13 per un totale complessivo di 33.360 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 186 i nuovi casi a Varese, 158 nella città metropolitana di Milano, di cui 64 a Milano città, 86 a Bergamo, 73 a Como, 55 a Monza e Brianza, 36 a Brescia, 23 a Mantova, 14 a Sondrio, 11 a Cremona, 7 a Lecco e Pavia, 2 a Lodi.

13:05 - Massimo Galli: "Bisogna considerare se farli ai guariti"

"Considerare l'opportunità o meno di vaccinare quelli che sono già guariti": è quanto propone il responsabile malattie infettive dell'ospedale sacco di Milano, Massimo Galli. Se non si vaccinassero i "guariti che sono quattro milioni e qualcosa, almeno quelli noti, risparmieremmo parecchio anche in dosi visto che quello è il problema, ci sono molte promesse, ma alcune vedono delle difficoltà tra cui il rifiuto esteso, soprattutto in alcune regioni, di Astrazeneca". Galli, intervenendo a un convegno online organizzato dalla Fondazione scuole civiche di Milano, ha mostrato un lavoro danese per il quale "abbiamo l'80% di protezione dalla guarigione precedente rispetto alla possibilità di una seconda infezione. Ed è un aspetto che deve fare considerare l'opportunità o meno di vaccinare quelli che sono già guariti". Per quanto riguarda le vaccinazioni, poi, "trovo non accettabile per i fragili che si aspetti di vedere se si infettano o no senza andare a vedere il dosaggio degli anticorpi neutralizzanti per capire se il vaccino ha attecchito o meno". "Faccio il medico clinico, il mio problema - ha spiegato Galli - è come fare per chi non risponde e per chi non posso vaccinare, queste strategie meritano una riconsiderazione".

12:48 - Massimo Galli: "Mi sono tirato fuori da una mischia scorretta"

"Mi sono tirato fuori da una mischia che stava diventando più scorretta di quella rugbistica", ha detto Massimo Galli, responsabile di malattie infettive del Sacco di Milano, intervenendo a un convegno online organizzato dalla Fondazione delle scuole civiche di Milano. Rispetto al rugby, "sport bestiale giocato da gentiluomini", ha detto Galli citando il rugbista Henry Blaha, "non so per chi sia fatta la politica ma è un altro paio di maniche e non ho più voglia di essere l'esperto definito come esperto di parte".

12:00 - Giuseppe Sala: "Milano vuole riaprire ai giovani"

"Milano è pronta a mettersi alla prova e a dimostrare che si può riaprire a concerti e a eventi di intrattenimento e culturali nel rispetto delle regole". Lo ha scritto sulle sue pagine social il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando del primo "evento-test" che potrebbe tenersi in città alla fine di maggio quando, in una nota discoteca, il Fabrique, si terrà un esperimento di riapertura dei locali per concerti al chiuso con l'utilizzo di tamponi, come avvenuto ad esempio a Barcellona. "Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questa proposta. E faremo quanto è nelle nostre possibilità perché possa realizzarsi. Milano vuole riaprire ai giovani, alla possibilità di stare insieme in modo consapevole e corretto. Cioè in sicurezza", ha aggiunto Sala spiegando che la proposta gli è stata presentata dalle associazioni di settore SILB, CFC, ADJ e SILS "nel corso di due incontri molto utili; una richiesta che ho accolto e che ho deciso di sostenere, dopo averne interessato il Prefetto". "L'abbiamo sottoposta al Governo e al Cts, perché il mondo dell'intrattenimento musicale, così come quello dello spettacolo e della cultura devono poter ripartire presto e soprattutto in sicurezza. - ha concluso - Diverse città europee hanno già sperimentato il riavvio di appuntamenti Covid-free, con buoni risultati”.

9:31 - Proposta serata esperimento al Fabrique con 2000 persone

Test scientifico con oltre duemila persone durante una vera serata in discoteca al chiuso. Questa è la proposta chei proprietari del locale milanese Fabrique, in zona Mecentate, hanno inoltrato lo scorso aprile al sindaco, Giuseppe Sala. L'espermento poi dovrebbe essere d’aiuto nel verificare le condizioni di riapertura delle discoteche su tutto il territorio nazionale. Tra l'altro, un esperimento simile è in programma il prossimo 5 giugno alla discoteca all’aperto Praia di Gallipoli e ha già ricevuto il benestare di Regione Puglia, ma il test milanese sarebbe il primo d’Italia al chiuso e, come è comprensibile, seguirà un percorso burocratico diverso. Ognuno dei partecipanti deve essersi sottoposto a tampone nelle 36 ore prima dell’accesso o vaccinato, acquistare un biglietto telematico e infine impegnarsi a sottoporsi a un nuovo tampone molecolare a sei giorni dalla serata al Fabrique. 

6:57 - In provincia di Milano di 247 casi

Con 32.385 tamponi eseguiti è di 796 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, una percentuale del 2,4. Si conferma anche ieri la tendenza alla diminuzione dei ricoveri: in terapia intensiva i pazienti sono 382 (meno otto) e negli altri reparti 2.053 (-106). Sono invece 18 i decessi, che portano il totale da inizio pandemia a 33.347. Questi i nuovi casi suddivisi per provincia: Milano 247, Brescia 105, Varese 35, Monza e Brianza 95, Como 43, Bergamo 81, Pavia 45, Mantova 40, Cremona 30, Lecco 36, Lodi sette, Sondrio 10.