"L'importante comunque è che non si disgiungano Salone e Fuorisalone, sarebbe il frutto di una visione miope", ha aggiunto Boeri a margine della presentazione del programma 2021 della Triennale di Milano
"Ci sono cda che valuteranno ogni questione ma personalmente credo che la Triennale debba favorire con ogni sua possibilità il dialogo tra le parti, fino anche a mettere a disposizione i suoi spazi per il Salone del Mobile", ha detto oggi, a Milano, Stefano Boeri, a margine della presentazione del programma 2021 della Triennale di Milano, di cui è presidente. "L'importante comunque - ha aggiunto - è che non si disgiungano Salone e Fuorisalone, sarebbe il frutto di una visione miope".
Salone e Fuorisalone, il "binomio vincente"
Boeri, che nei giorni scorsi si era espresso sul "danno" che provocherebbe saltare l'edizione 2021 del Salone del Mobile, pensa, tra le soluzioni possibili, a una "versione light" della manifestazione, "a settembre" che però mantenga inalterato quel "binomio vincente che gli altri non hanno" tra Salone commerciale e Fuorisalone. Senza lasciarsi "tentare da visioni" egoistiche o "miopi" che potrebbero portare a decidere di farli in momenti diversi.
Spada: “Confronto per trovare la soluzione migliore”
"Non ci sono grosse novità sulla questione del Salone del Mobile. Quello che abbiamo chiesto è di sederci intorno ad un tavolo con le istituzioni, i privati e Federlegno e capire qual è la soluzione migliore", ha invece detto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, nel corso di Milano Capitali. "Credo che uno degli asset più importanti – ha aggiunto Spada – è la collaborazione tra pubblico e privati. Sul tema del Salone del Mobile ritengo che sia necessario confrontarci. Il tavolo, chiesto anche dal ministro Giorgetti, è un modo per confrontarci e uscire con la soluzione migliore. L'importante è ripartire proprio da uno dei settori che sono stati sempre il traino dell'economia".