Covid e coprifuoco, Salvini polemico coi dem: “Pd chi?”. VIDEO

Lombardia

Così il leader della Lega: “Richiesta di riapertura in sicurezza e cancellazione coprifuoco arriva da tanti sindaci, governatori, imprenditori e operai del Pd. Quindi non è una richiesta di Destra o di Sinistra”. Questa mattina l’incontro con Albertini per parlare di un’eventuale candidatura come rappresentante del centrodestra alle prossime elezioni: “Mi è piaciuto come sindaco e mi ripiacerebbe”

 “Ma chi è il PD? Cos'è? Chi è? Noi portiamo il nostro contributo leale, costruttivo, positivo. La richiesta di riapertura in sicurezza e di cancellazione del coprifuoco arriva da tanti sindaci del Pd, da tanti governatori del Pd, da tanti imprenditori del Pd e da tanti operai del Pd. Quindi non è una richiesta di Destra o di Sinistra”. Lo ha affermato ai giornalisti al Parco Sempione di Milano il leader della Lega, Matteo Salvini, prima di pranzare al Bar Bianco. “Torniamo a vivere senza paura – ha aggiunto - con rispetto, con buon senso, se la gente fa due passi al Parco Sempione non è un allarme sociale, è un buon segno finalmente. Viva la vita, viva il sorriso, via il lavoro” (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO).

L’incontro con Albertini

Questa mattina, al ristorante “al Pesciolino” in zona Corso Sempione, Salvini ha incontrato l'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini. Davanti a una tazzina di caffè - riferiscono fonti della Lega - hanno voluto celebrare l'allentamento delle restrizioni a partire da quelle per bar e ristoranti. Tra le altre cose, oltre che parlare di una eventuale candidatura di Albertini come rappresentante del centrodestra alle prossime elezioni comunali del capoluogo lombardo, i due hanno discusso del futuro del capoluogo lombardo tra Olimpiadi, stadio e il parco scientifico Mind.

Salvini: “Incontro positivo”

L'incontro "è stato positivo". Lo ha detto il numero uno del Carroccio, secondo il quale una scelta dovrebbe essere presa "entro metà maggio, per adesso pensiamo al Recovery". "Mi auguro – ha dichiarato Salvini - che Albertini accetti, sarebbe una buona notizia per i milanesi, magari non per Sala che vedo nervoso e preoccupato". Ha poi spiegato che presto ci potrà essere un tavolo sull'argomento con gli altri partiti del centrodestra

“Mi è piaciuto come sindaco e mi ripiacerebbe”

“Albertini poi sarà una scelta personale, a me piacerebbe, mi è piaciuto come sindaco e mi ripiacerebbe come sindaco. Ha lasciato una traccia importante su questa città, di grattacieli, di metropolitane, di parchi, grandi opere, dopo di lui poco e quindi Milano ha bisogno di concretezza, di visione, di futuro, di coraggio, di onestà, di velocità. Penso che Albertini sarebbe una garanzia da questo punto di vista, poi la scelta è sua. Ripeto: non può essere accusabile di salvinismo, leghismo, sovranismo, visto che vi ricorderete più di una volta che, in passato, abbiamo avuto visioni diverse. Però Milano ha bisogno di una spinta, ha bisogno di tornare a correre”.
“Penso che Albertini – ha aggiunto il leader della Lega - possa essere una risorsa per tutti i milanesi, come Da Milano a Torino, Maresca a Napoli e Bertolaso a Roma, senza bandiere di partito. Sono candidati concreti, onesti, veloci ed efficienti. Ci troveremo come partiti, ma secondo me la politica deve avere l'umiltà di scegliere i migliori e dal mio punto di vista questi sono i migliori”.
“Gli ultimi mesi – ha concluso Salvini - a prescindere dal Covid, anzi gli ultimi anni di gestione Sala, sono stati fermi tutti i grandi progetti. Buona parte della Milano che oggi i milanesi conoscono è stata disegnata negli anni di Albertini, della Lega e del centrodestra”.

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