Covid Milano, 336 casi. Zona gialla: nessun sovraffollamento su mezzi superficie

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Qualche problema in più, ma niente di trascendentale, invece, per quanto riguarda il traffico automobilistico in accesso alla città

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi a Milano

 

Un po' di gente in più, soprattutto studenti intenti a raggiungere i licei del centro, ma nessun sovraffollamento sui mezzi pubblici di superficie diretti verso il cuore Milano nel primo giorno di zona gialla e di conseguente riapertura di tutti gli esercizi commerciali e della scuola in presenza.

Intanto, soldout al cinema Beltrade a Milano. Festeggia la riapertura con una minimaratona che inizia stamattina all'alba, ovvero alle 6 con la proiezione di 'Caro diario' di Nanni Moretti. 

Con 16.993 tamponi effettuati, sono 872 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività stabile al 5,1% (ieri 5%). Per quanto riguarda le province, sono 336 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 125 a Milano città, 107 a Brescia, 106 a Bergamo, 98 a Monza e Brianza, 64 a Como, 32 a Pavia, 30 a Cremona, 22 a Lodi, 21 a Varese, 20 a Mantova e 4 a Sondrio (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

19:41 - Milano: si rianimano i Navigli per l'aperitivo in giallo

Si rianimano i Navigli milanesi, con i vari locali che abbandonano il take away e i bicchieri di plastica e tornano alla 'quasi normalità'. Gran parte dei bar e dei ristoranti della zona hanno infatti una buon numero di tavoli all'aperto e quindi soffrono meno di altri il divieto di somministrazione al chiuso. Non c'è l'atteso pienone, a causa soprattutto delle condizioni atmosferiche più autunnali che primaverili e ad un cielo che minaccia pioggia da un momento all'altro, ma sono molti i giovani - e non solo - che non vogliono rinunciare al primo aperitivo al bar dopo oltre quattro mesi. A causa del coprifuoco alle 22, gli orari dei Navigli sono leggermente cambiati: si inizia a bere e a 'spizzicare' qualche snack già a partire dalle 18, ma già alle 21 la gente comincia a tornare a casa. Lo conferma Franco, proprietario del Village Cafè di Ripa di Porta Ticinese, il quale spiega "oggi si lavora e quindi è sempre meglio di ieri, ma con l'obbligo di servire i clienti solo all'aperto noi perdiamo in media il 60% della nostra potenzialità. La gente aveva voglia di uscire e lo ha fatto sfidando anche il brutto tempo. Più che la minaccia di pioggia a noi ci frega la mancanza di spazio". "Aspettavano tanto questa riapertura ma è stata rovinata dal tempo, altrimenti ci sarebbe stata molta più gente. A questo punto, viste anche le previsioni, ci aspettiamo un'apertura lenta e graduale per tutta la settimana per poi sperare nel weekend - dice Fabio, titolare del Bar La Ringhiera-. A causa delle restrizioni siamo stati costretti a ridurre del 50% i posti al tavolo e questo non è un problema oggi visto che non ci sarà il pienone ma rischia di esserlo nel fine settimana".

17:49 - In provincia di Milano 336 casi

Con 16.993 tamponi effettuati, sono 872 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività stabile al 5,1% (ieri 5%). Continua il calo dei posti letto occupati sia in terapia intensiva (-9, 601), che negli altri reparti (-62, 3.824). I decessi sono 31 per un totale complessivo di 32.688 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 336 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 125 a Milano città, 107 a Brescia, 106 a Bergamo, 98 a Monza e Brianza, 64 a Como, 32 a Pavia, 30 a Cremona, 22 a Lodi, 21 a Varese, 20 a Mantova e 4 a Sondrio.

14:23 - 80 denunce dopo corteo 'Io apro'

È finita con un'ottantina di denunce la fiaccolata di protesta organizzata ieri sera, in centro a Milano, da varie anime 'Io apro' e 'No mask' della città. La Polizia infatti è intervenuta più volte per contenere l'iniziativa e ha identificato e segnalato i presenti per partecipazione a manifestazione non autorizzata. I manifestanti, dopo il tam tam su Internet, si sono trovati in piazza Duomo verso le 21.30, ad attenderli c'era la Digos. Dopo aver girato un po' in corteo tra Duomo e Cairoli, sono stati definitivamente bloccati. Non ci sono stati momenti di tensione e non risultano feriti o danni.

11:30 - A Milano Gallerie d'Italia prime a riaprire

Federico, 23 anni, studente di storia dell'arte, è il primo, alle 10 di questa mattina, a entrare alle Gallerie d'Italia di piazza Scala, il primo museo milanese a riaprire in zona gialla. "Quanto mi mancava l'arte" commenta felice, spiegando di essere venuto appena possibile per ammirare la mostra su Tiepolo, che chiude il prossimo 2 maggio. Le gallerie di Intesa Sanpaolo sono state Infatti le prime a riaprire proprio per permettere ai visitatori di approfittare dell'ultima settimana di esposizione dei capolavori del Tiepolo. La mostra era stata aperta a ottobre per soli tre giorni e poi a febbraio e ora sarà visitabile 7 giorni su 7 con prenotazione consigliata durante la settimana e obbligatoria nei weekend quando l'orario di apertura verrà prolungato fino alle 21. Oggi si erano prenotati in 32, ma i responsabili della biglietteria non dubitano che saranno numeri destinati a salire. Anche Maria, 60 anni, ha voluto approfittare del primo giorno di riapertura per visitare la mostra del celebre pittore: "È emozionante tornare finalmente in un museo - dice- Speriamo che si possa continuare a farlo ancora". La più felice di tutti, forse, è Samantha, che sorveglia la sala dedicata al Novecento: "Oltre a questo lavoro faccio la guida turistica ed era un anno che non lavoravo, è bellissimo tornare tra i 'miei' quadri".

10:19 - Milano, nessun sovraffollamento sui mezzi di superficie 

Un po' di gente in più, soprattutto studenti intenti a raggiungere i licei del centro, ma nessun sovraffollamento sui mezzi pubblici di superficie diretti verso il cuore Milano nel primo giorno di zona gialla e di conseguente riapertura di tutti gli esercizi commerciali e della scuola in presenza. In particolare, i conducenti dei tram 3 e 14, i cosiddetti jumbo in partenza da Lorenteggio e Gratosoglio con destinazione Duomo, come riferisce il personale di assistenza di Atm in Cordusio, non hanno mai avuto problemi di occupazione del mezzo oltre il limite del 50% previsto e, di conseguenza, non sono mai stati costretti a chiedere ai passeggeri di scendere. Qualche problema in più, ma niente di trascendentale, invece, per quanto riguarda il traffico automobilistico in accesso alla città. Sulla Tangenziale Est, per esempio, code a tratti tra Cologno Monzese e San Donato, sul tratto urbano della Milano Venezia e nelle principali arterie in direzione centro.

10:07 - Anche a Milano caffè solo al tavolo e non al banco 

Caffè e brioches ma solo seduti al tavolo e all'aperto. Con l'ingresso in fascia gialla per i milanesi cambia il rito del caffè al bar, non più al banco, sempre un po' di fretta perché c'è da scappare in ufficio, ma seduti al tavolo all'aperto perché così prescrivono le nuove regole. Chi ha tempo si siede volentieri a gustarsi un espresso, il primo non da asporto dopo tanto tempo, ma tanti scelgono ancora il caffè da asporto da bere per strada o in piedi fuori dal bar. "Queste regole sono un casino - ha sentenziato il cameriere di un bar che si trova accanto alla stazione di Cadorna - le persone qui passano di fretta e vogliono bere il caffè al banco, in pochi si siedono al tavolo. A pranzo la situazione cambierà penso". In centro lungo corso Vittorio Emanuele, la via dello shopping che costeggia il Duomo, i bar stanno dando gli ultimi ritocchi ai tavolini all'aperto in attesa del pranzo. Ma per quanto riguarda le colazioni non c'è molto via vai. "La vediamo malissimo questa zona gialla perché siamo arancioni dentro il locale e gialli fuori - ha spiegato un dipendente di un bar sul corso -. La gente non si siede al tavolo per bere un caffè ma solo per mangiare, speriamo per pranzo. La colazione è impraticabile". Tra gli avventori molti, appunto, decidono di prendere il caffè da asporto: "ci manca quello al banco", hanno spiegato alcuni di loro. Poi c'è chi si sarebbe seduto al tavolo ma ha trovato tutto pieno, come un ragazzo fuori da un bar in piazza San Babila: "Ci sono pochi tavolini e tutti occupati quindi ho deciso di prendere il solito caffè da asporto", ha spiegato. I clienti "non sanno nemmeno loro cosa fare - ha aggiunto il titolare - queste tegole mandano in confusione e complicano il lavoro".

8:54 - A Milano mezzi pubblici reggono a prima mattina gialla 

Nel primo giorno di zona gialla a Milano sembra reggere il sistema dei mezzi pubblici, con tram, bus e metropolitane con tante persone a bordo ma senza particolari criticità. In alcuni nodi di interscambio ci sono state chiusure di tornelli di pochi minuti per permettere alle persone in attesa in banchina di defluire. Nelle metropolitane un annuncio sonoro invita i cittadini che possono a viaggiare dopo le 9:30 per permettere agli studenti, che alle superiori oggi potranno andare a scuola in presenza fino al 70%, di spostarsi senza assembramenti. Alla stazione di Cadorna i passeggeri dei treni in arrivo da diverse zone della Lombardia hanno spiegato che "al momento la zona gialla non ha creato un afflusso maggiore di persone in treno - così Nadia, un'impiegata che lavora in centro a Milano -. Sul treno da Como oggi c'era tanta gente quanto la scorsa settimana". "Per ora il sistema è al limite ma funziona e regge - ha spiegato l'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, che ha monitorato la situazione a Cadorna -, abbiamo avuto un po' di blocchi ai tornelli nelle stazioni di interscambio e abbiamo qualche linea critica in superficie su cui stiamo spostando autobus. Il sistema al momento sta reggendo, stamattina c'è stato movimento molto presto, vuol dire che i cittadini hanno anticipato gli spostamenti". I mezzi pubblici di superficie e le metropolitane "sono state potenziate al massimo - ha concluso l'assessore - e per gli studenti ci sono 120 navette dedicate con bus turistici".

8:46 - Liceali Milano: "Noi che torniamo in classe devastati"

"Devastati emotivamente": così Luca, quarto anno del liceo classico Carducci, uno degli istituti storici di Milano, descrive i suoi compagni, nel giorno del rientro più massiccio in presenza con l'ingresso in zona gialla della Lombardia. Da oggi infatti nella scuola in zona Loreto prime e quarte sono in aulla tutti i giorni, mentre le altri classi si alternano. "Siamo contenti di tornare a rivedere una qualche forma di normalità ma - racconta Luca prima di entrare a scuola - chiedevamo un rientro in sicurezza e non sappiamo se questo lo sia". Dal loro punto di vista, infatti, "ci sono ancora esuberi", ossia troppa gente in classe. E poi, sotto l'aspetto della didattica, "quando siamo in classe ci coprono di verifiche. Se andiamo un giorno sì e uno no è fattibile, ma se facciamo una settimana in dad e una in presenza, quando sei in classe diventa infernale". Tornare a scuola è anche un modo per rivedersi: "Sentendo i compagni non c'è un clima contento, c'è esasperazione per la pandemia e questa sensazione di navigare a vuoto e alla cieca, tanto rispetto ai programmi quanto al si torna o non si torna davvero in classe. Per noi - conclude Luca, che aveva occupato con altri compagni il liceo lo scorso 8 aprile per chiedere un rientro in sicurezza - non è finita qua".

8:21 - Milano in 'giallo' riparte, traffico in netto aumento 

Riparte Milano nel primo giorno di ritorno al 'giallo', almeno dal punto di vista degli spostamenti automobilistici. Da ben prima delle 7, infatti, nelle circonvallazioni e sugli assi viari che portano verso il centro si registra "un traffico sostenuto - conferma la polizia locale - con un deciso aumento del volume rispetto ai giorni precedenti". Lungo la tratta Cenisio-Garibaldi, verso il Centro direzionale, tra il Cimitero Monumentale e la stazione, si registra anche qualche coda ai semafori. Nel lunedì che vede le prime riaperture di locali pubblici e di attività chiuse da tempo, il capoluogo lombardo, complice forse anche i timori sulla capienza dei mezzi pubblici espressi da più parti nei giorni precedenti, torna a spostarsi in auto. Con Area B disattivata ma Area C attiva, e c on le linee gialle e blu relative al parcheggio ancora liberamente occupabili.

7:21 - A Milano soldout la riapertura del cinema all'alba

Hanno dovuto mandare via alcune persone perché hanno venduto tutti i biglietti disponibili al cinema Beltrade di Milano, che festeggia la riapertura con una minimaratona che inizia stamattina all'alba, ovvero alle 6 con la proiezione di 'Caro diario' di Nanni Moretti. Sono arrivati in bici, in moto, in auto non in metro perché la metropolitana non ha ancora aperto. 

7:03 - In provincia di Milano 672 casi

Con 38.982 tamponi effettuati, è di 1.967 il numero di casi positivi registrati in Lombardia. I ricoverati in terapia intensiva sono 610. In regione le persone attualmente positive sono 57.622. In provincia di Milano 672 nuovi casi.

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