Il progetto si snoda in due momenti. Prima saranno acquistate 600 uova di cioccolato, il cui ricavato verrà devoluto a sostenere alcune attività di solidarietà degli enti e delle Associazioni che le distribuiscono. Poi le uova pasquali saranno donate a favore dei bambini le cui famiglie sono più in difficoltà. Il progetto è promosso dall’Advisory Board di Assolombarda per la Responsabilità sociale
Sono almeno due milioni le famiglie in grave difficoltà economica a causa della pandemia. E molte vivono al Nord. A loro si rivolge l’ultima iniziativa promossa dall’Advisory Board di Assolombarda per la Responsabilità sociale. Il progetto si snoda in due momenti. Prima saranno acquistate 600 uova di cioccolato, il cui ricavato verrà devoluto a sostenere alcune attività di solidarietà degli enti e delle Associazioni che le distribuiscono: il“Comitato Maria Letizia Verga Onlus” (Monza) con la lotta alla leucemia infantile del Centro di Onco-ematologia pediatrica Maria Letizia Verga di Monza, la “Società Cooperativa Sociale In-Presa” (Carate Brianza) con il supporto di un ragazzo nel suo percorso di alternanza scuola-lavoro per il l corso “Operatore meccanico - saldatura e giunzione dei componenti”, e la “Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus” (Cesano Boscone) con il progetto di didattica “Blu Home” ideato per aiutare i bambini con autismo e le loro famiglie.
Successivamente le uova pasquali saranno donate a favore dei bambini le cui famiglie sono più in difficoltà, attraverso l’importante rete di parrocchie e associazioni di volontariato del territorio. In particolare: “Rete Pane e Rose” di Monza, la parrocchia “San Michele e Santa Rita” del quartiere di Corvetto a Milano, la “Chiesa del Santissimo Salvatore” di Pavia e la "Chiesa Sant'Alberto Vescovo" di Lodi.
Dompé: “Realtà di volontariato non devono rimanere isolate“
“In Italia si contano un milione di nuovi poveri - spiega Gabriella Magnoni Dompé, Presidente dell’Advisory Board per la Responsabilità Sociale delle Imprese di Assolombarda - Un incremento spaventoso che riguarda soprattutto il Nord del Paese con 218mila famiglie scivolate sotto la soglia di povertà. Questo non può lasciarci indifferenti, abbiamo tutti il dovere di dare un contributo. Per questo abbiamo deciso di rafforzare l’impegno di tante preziose realtà di volontariato e del terzo settore, perché la loro azione non resti isolata ma anzi trovi nelle imprese un valoroso alleato per il bene comune”.