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Madre di Fabrizio Corona: “Mio figlio è perseguitato da un tipo di magistratura bigotta”

Lombardia
©Ansa

Così su Instagram la mamma dell’ex fotografo che, dopo la revoca dei domiciliari, ha compiuto gesti di autolesionismo finendo in ospedale: “A nome di tutte le madri che hanno figli perseguitati io chiedo che questo abuso di potere finisca”

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"Per la prima volta dopo tanti anni ti ho visto cambiato. Certo ancora i gravi problemi legati alla tua patologia sono da debellare del tutto. Ma per i cittadini che in questa Italia cercano una giustizia giusta io dico che mio figlio è un perseguitato da un tipo di magistratura bigotta e priva di qualsiasi segno di sensibilità umana". Lo ha affermato su Instagram Gabriella Privitera, la madre di Fabrizio Corona, l'ex fotografo che dopo la revoca dei domiciliari (che gli erano stati concessi per una patologia psichiatrica nel dicembre 2019) decisa giovedì sdal tribunale di sorveglianza di Milano, ha compiuto gesti di autolesionismo. È successivamente finito nel reparto di psichiatria dell'ospedale Niguarda di Milano, rompendo anche un vetro dell'ambulanza.

L’appello della donna

"A nome di tutte le madri - questo l'appello della donna - che hanno i figli perseguitati io chiedo che questo abuso di potere finisca. Il mio onore di cittadina che credeva nella giustizia è stato trafitto da una lama piena di veleno e cattiveria. Che Dio ci aiuti affinché la giustizia possa vincere sull'arroganza di chi non è in grado di capire".

Legale: "Corona in sciopero fame, vuole andare fino in fondo"

Fabrizio Corona "è in sciopero della fame" e vuole "andare fino in fondo", non smetterà fino a che non avrà avuto "la possibilità di parlare con la presidente del Tribunale di Sorveglianza Giovanna Di Rosa". Così l'avvocato Ivano Chiesa comunica le intenzioni dell'ex agente fotografico. "Sono molto preoccupato - ha detto Chiesa - perché Fabrizio mi ha detto che vuole andare fino in fondo e quando dice una cosa di solito la fa, fino in fondo". Il legale ha spiegato che Corona "sta male, gli sono stati messi 14 punti di sutura per un taglio molto profondo e non smetterà con lo sciopero della fame (iniziato ieri, ndr) fino a che non avrà parlato con Di Rosa, o con qualcuno delle istituzioni o non avrà avuto la possibilità di essere trasferito in un altra regione, perché il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha un evidente pregiudizio nei suoi confronti". Il difensore ha ricordato che "le relazioni del carcere, dello Smi (servizio per le dipendenze, ndr), dell'Uepe hanno detto tutte la stessa cosa: Fabrizio non deve tornare in carcere perché deve proseguire il suo percorso di cura all'esterno e il Tribunale non ha disposto nemmeno la perizia che noi avevamo chiesto sul punto, tutte le relazioni sono state ignorate, questa è la cosa più grave". Corona, ha concluso il legale, "dovrà rimanere ricoverato ancora per alcuni giorni".

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