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Giudice chiede carcere per Fabrizio Corona: "violate prescrizioni"

Lombardia

Sulla proposta, avanzata nelle scorse settimane, dovrà decidere un collegio di giudici della Sorveglianza

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Il giudice della Sorveglianza Marina Corti ha chiesto la revoca del "differimento pena", e quindi il ritorno in carcere, per Fabrizio Corona, attualmente agli arresti domiciliari. Sulla proposta, avanzata nelle scorse settimane al collegio a seguito di una serie di violazioni delle prescrizioni da parte dell'ex agente fotografico, dovrà decidere un collegio di giudici della Sorveglianza. E' quanto emerso dall'udienza di oggi relativa ad un altro procedimento in cui si deve stabilire se Corona debba o meno tornare in carcere. Da qui la riunione dei due procedimenti in un'unica udienza fissata per l'8 marzo. 

Le violazioni

La proposta, a quanto si è saputo, è legata ad alcune violazioni delle prescrizioni tra cui, pare, anche il continuo uso dei social network da parte dell'ex agente fotografico. Nelle sue prescrizioni c'è il divieto all'uso dei social. Il giudice Corti ha, comunque, deciso di proporre la revoca ai giudici, senza disporre, in attesa della decisione del collegio, il rientro in carcere di Corona in via provvisoria. Di recente la polizia ha inviato alla Sorveglianza segnalazioni di violazioni di prescrizioni legate al fatto che l'ex agente fotografico si sta occupando da alcune settimane di due delle presunte vittime che hanno denunciato Alberto Genovese, l'imprenditore del web finito in carcere a novembre per aver stordito con droghe e stuprato una 18enne. 

Il giudice Corti, magistrato della Sorveglianza che si occupa di Corona (ogni detenuto ha un suo giudice che segue la fase dell'esecuzione della pena), già lo scorso autunno aveva diffidato l'ex 'fotografo dei vip' dal partecipare a programmi tv. In aula in un'udienza a novembre il sostituto pg Antonio Lamanna aveva invitato Corona ad attenersi "alle regole" e aveva proprio fatto riferimento alle sue 'comparsate' in tv. Dopo la diffida è arrivata anche la proposta di revoca del differimento pena concesso in via provvisoria all'ex 're dei paparazzi' per la sua "patologia psichiatrica" e che, a inizio dicembre 2019, lo aveva fatto passare da San Vittore ad un istituto di cura e poi a casa in detenzione domiciliare.