Covid Bergamo, progetto Bosco della memoria per ricordare le vittime

Lombardia

Vedrà la luce il prossimo autunno nel Parco della Trucca, area verde scelta per la prossimità al "Papa Giovanni XXIII", presidio sanitario più coinvolto nella lotta al virus durante la prima ondata

Un bosco della memoria per ricordare le vittime del Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO). È il progetto dell'associazione Comuni virtuosi, adottato dal Comune di Bergamo, che prevede la creazione nella città orobica di un'area verde attrezzata con camminamenti e panchine. Lunedì 1 febbraio 2021 parte la campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso per la creazione al Parco della Trucca dell'area boschiva.

Il progetto

Il Bosco della Memoria vedrà la luce il prossimo autunno nel Parco della Trucca, area verde scelta per la prossimità al "Papa Giovanni XXIII", presidio sanitario più coinvolto nella lotta al virus durante la prima ondata e ancora oggi impegnato nella battaglia. L'intervento, progettato dall'architetto Paola Cavallini e dall'agronomo Roberto Reggiani e inaugurato con una cerimonia di posa il 18 marzo, in concomitanza con la prima giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, prevede la piantumazione complessiva di circa 750 tra alberi e arbusti. All'interno delle isole alberate, verranno realizzati camminamenti e sedute pensati come luoghi di raccoglimento ma anche come futuro spazio di eventi e iniziative di valorizzazione del bosco.

L'ideatore: "Per realizzarlo abbiamo bisogno di tutti"

"Per realizzare il Bosco abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti", spiega Marco Boschini, coordinatore dell'Associazione Comuni Virtuosi e ideatore del progetto. "Cittadini, imprese, realtà associative: ogni contributo consentirà di rendere possibile l'opera, che vogliamo venga percepita come un luogo vivo del ricordo di qualcosa che ci ha colpiti ma che non ci ha tolto la fiducia in un mondo migliore".

Sindaco Gori: "Punto di riferimento per famiglie e scuola"

"Vogliamo che sia un punto di riferimento per le famiglie e per il mondo della scuola - afferma il sindaco Giorgio Gori -, ma anche per tutti i cittadini che vorranno fare crescere il bosco: un'oasi di comunità. Quelle che per altri sono solo immagini televisive, per noi sono ferite ancora aperte: Bergamo è stata la città più colpita dalla prima ondata di una pandemia che ci ha colto di sorpresa, portandoci via 6mila persone in tutta la provincia. Penso però che persino il dolore più acuto possa contenere in sé il seme di una rinascita - aggiunge -. Le manifestazioni positive che hanno unito le persone, come questo bosco, ne sono un esempio". 

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