In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Covid, in provincia di Milano registrati 373 nuovi casi

Lombardia

Sono 163 i contagi rilevati nel capoluogo. In Lombardia 1.375 i nuovi contagi a fronte di 23.182 tamponi effettuati

Condividi:

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi a Milano

 

Nella provincia di Milano nelle ultime ore si registrano 373 nuovi casi, di questi 163 sono nel capoluogo. In Lombardia sono 1.375 i nuovi contagi a fronte di 23.182 tamponi effettuati (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

17:43 - Milano, troppe persone in centro: chiuso ingresso galleria Vittorio Emanuele

Gli agenti della Polizia locale di Milano stanno chiudendo temporaneamente l'accesso alla galleria Vittorio Emanuele per consentite il deflusso di persone che potrebbero creare assembramenti. Si tratta di numerosi milanesi che nel primo giorno di zona arancione in Lombardia, hanno scelto il salotto della città per una passeggiata o per lo shopping. La Galleria sarà riaperta non appena saranno nuovamente assicurate le condizioni di sicurezza previste per il contenimento del Covid.

17:00 - In Lombardia 1.375 nuovi casi, a Milano 373

Con 23.182 tamponi effettuati (di cui 18.503 molecolari e 4.679 antigenici) è di 1.375 il numero di nuovi casi positivi in Lombardia, una percentuale dunque del 5,9%.. Sono 405 i ricoverati in terapia intensiva, sette più di ieri, mentre scende di 71 il numero dei pazienti negli altri reparti (ora 3.428), Sono 44 i decessi, sale dunque a 26.666 il numero delle vittime da inizio pandemia. Per quanto riguarda le Province a Milano sono stati segnalati 373 casi, di cui 163 a Milano, 350 a Brescia, 127 a Como, 81 a Mantova, 71 a Cremona, 70 a Pavia, 64 a Varese, 62 a Bergamo, 50 a Lecco, 40 a Monza, 34 a Sondrio e 20 a Lodi.

15:13 - Milano, identificate 20 persone in due feste

Sono state una ventina la notte scorsa le telefonate alla Questura di Milano per segnalare, schiamazzi, musica alta e presunte feste in appartamenti sparsi in ogni zona della città, da Brera, a Corso Lodi, da Via Andrea Doria a viale Molise. Solo in due casi però i poliziotti, una volta arrivati all'indirizzo segnalato hanno trovato gruppi di giovani che si erano ritrovati per trascorrere il sabato sera. Da quanto è stato riferito i ragazzi, una ventina in tutto, sono stati identificati per essere in seguito multati per non aver rispettato le regole anti-Covid. Venerdì sera scorso, invece, nel corso di un servizio di monitoraggio del territorio a Melegnano, nel Milanese, i carabinieri hanno contestato quattro violazioni per omesso utilizzo dei dispositivi di protezione, le mascherine, per un importo complessivo di 1.600 euro.

14:43 - Atr Confesercenti: hotel Milano hanno perso 2 milioni per errore Rt

"Una settimana di ingiusta zona rossa in Lombardia equivale a 2 milioni di perdite per gli hotel solo a Milano: chi ha sbagliato paghi". A chiederlo, in una nota, è Atr Confesercenti, associazione degli albergatori dell'area metropolitana milanese che rappresenta 150 hotel, in seguito all' errore di calcolo dell'Rt che ha portato a classificare la regione per una settimana in zona rossa anziché in arancione. "E' giunto il momento di fare la conta dei danni portati da questa decisione errata", si legge nel comunicato in cui si spiega anche che "l'occupazione media degli hotel in zona rossa è stata mediamente del 10% contro il 20% medio nei periodi di zona arancione. "Numeri già molto bassi - prosegue la nota - che permettono agli hotel di coprire a malapena i costi fissi, ma che aggiungono ulteriore sofferenza a un comparto già provato. Considerando che solo a Milano abbiamo 470 hotel e 52mila posti letto, una mancata occupazione del 10% si traduce, in una settimana, in un mancato ricavo di 2.184.000 euro, considerando un costo medio di 60 euro a persona per notte" . "E' impensabile che l'errore di un ufficio amministrativo che sbaglia a fare i conti venga pagato da noi contribuenti - spiega il presidente di ATR Confesercenti, Rocco Salamone. "Chiediamo che chi ha sbagliato - concluse - paghi e vengano rimborsate le perdite economiche causate da questo errore marchiano".

14:28 - Milano, shopping in zona arancione

La Milano in zona arancione ritrova il piacere dello shopping soprattutto in centro città. Da questa mattina i negozianti hanno potuto rialzare le serrande dopo una settimana di chiusura e molte persone si sono riversate in centro città per fare acquisti e approfittare degli ultimissimi saldi. Corso Vittorio Emanuele II, la via dello shopping che costeggia il Duomo e dove si trova anche la Rinascente, non è più popolata solo da runner come domenica scorsa, quando era scattata la zona rossa, ma da molte persone con sacchetti in mano. "Qua ogni settimana c'è un colore diverso non si capisce più nulla - ha osservato Milena a spasso in centro con alcune amiche -, oggi siamo arancioni e ci sbizzarriamo con le compere nei negozi e domani chi lo sa? Ormai siamo pronti a tutto", ha scherzato. Mauro e la moglie questa mattina sono stati in giro per negozi: "non ci interessano le beghe politiche sui colori delle regioni - ha spiegato lui - , speriamo che i nostri sacrifici servano e per ora ci svaghiamo un po' nei negozi". Tra i negozianti c'è ormai un po' di rassegnazione per le continue chiusure e riaperture. "Abbiamo aperto questa mattina ma l'organizzazione è stata a dir poco caotica perché con poco preavviso - ha spiegato la direttrice di un negozio di abbigliamento del centro -. Per ora abbiamo avuto buone vendite, senza la fila fuori, ma siamo comunque soddisfatti perché la gente ha voglia di spendere nonostante tutto. Incrociamo le dita e speriamo di poter recuperare una settimana di chiusura quando ancora avevamo i saldi".

13:23 – Il prefetto: “Controlli sul rispetto dei nuovi orari città”

A Milano con la ripartenza delle scuole superiori in presenza alcuni negozi dovranno cambiare gli orari di apertura, in seguito ad una ordinanza firmata dal sindaco, e ci saranno dei controlli per verificarne il rispetto. "Certamente" ci saranno dei controlli "come è buona norma il susseguirsi di norme prevede che ci sarà prima un'opera di orientamento molto forte all'inizio - ha spiegato il prefetto Renato Saccone -, che già è stata fatta dalle associazioni di categoria che hanno diramato tutto. Poi i controlli diventeranno più serrati".

13:18 – Scuola, il prefetto: “Ats ha capacità di tracciamento”

"La situazione attuale consente di poter dire che Ats Milano è perfettamente in grado di fare il tracciamento e questo avrà un valore particolare per il mondo della scuola". Lo ha spiegato il prefetto di Milano, Renato Saccone, al termine della riunione per la ripartenza delle scuole superiori che si è tenuta con i rappresentanti di Comune, Regione, Ats e tutti gli attori coinvolti nel piano. "Ci sono dei drive through dedicati alla scuola che hanno grande capacità di testare e oggi questo consentirà di essere molto tempestivi - ha aggiunto -. È una misura che non sostituisce nessuna delle misure fondamentali come mascherine, distanza, areazione ma può accompagnare in questo periodo di ripresa delle scuola. Da questo punto di vista per i contatti diretti si può scegliere se al decimo giorno testarsi o aspettare i 14 giorni dall'ultimo sintomo per riprendere la vita ordinaria".

13:11 - Scuola: prefetto Milano, ripresa graduale domani per metà istituti

"Da domani è difficile dire quanti istituti potranno riprendere" la scuola in presenza, "credo che sarà più o meno la metà. Non è una gara perché non conta quando si parte ma è fondamentale che duri, abbiamo bisogno di una progressione e di una prospettiva per l'intero anno scolastico". Lo ha spiegato il prefetto di Milano, Renato Saccone, al termine della riunione per la ripartenza delle scuole superiori che si è tenuta con i rappresentanti di Comune, Regione, Ats e tutti gli attori coinvolti nel piano. Da domani secondo il piano adottato sotto la regia della prefettura gli studenti degli istituti entreranno in classe su due fasce orarie: "circa il 35% entra alle 8 e il 15% alle 9:30 - ha spiegato Saccone -. Non sono mancate situazioni particolari, poli critici, dove si concentrano più istituti con migliaia di ragazzi sui quali sono stati adottate misure particolari, con diversificazioni degli orari anche di 15 minuti e in città metropolitana sono state adottate misure sartoriali". "Domani partirà una parte del mondo della scuola ma non è una gara - ha concluso - perché l'obiettivo è una graduale e duratura". A Milano e provincia ci sono 253 istituti scolastici per poco meno di 150 mila studenti.

12:57 - Errore su rt, domani protesta sotto sede Lombardia con calcolatrici

Avranno calcolatrici in mano e cartelli con scritto 'Ora basta' i partecipanti al flashmob di protesta organizzato per domani alle 18 sotto la sede di Regione Lombardia, dopo la settimana trascorsa 'per errore' in zona rossa. 'Ora basta! I vostri fallimenti non si contano più!' è il titolo dell'appuntamento organizzato fra gli altri da Acli Milano Monza e Brianza, Arci Milano e Lombardia, Pd, Italia Viva, M5s, i Sentinelli e gli Studenti Presenti pubblicizzato tramite facebook. "Regione Lombardia ha fallito sui vaccini anti influenzali, sul tracciamento, sulla gestione dei vaccini anti Covid. Adesso ha pure sbagliato a fare i calcoli", si legge su Fb. "Solo una cosa può fare, adesso, la giunta Fontana: andare a casa!".

12:07 – Sala: “Regione Lombardia faccia vedere i dati sull'Rt”

"Buttare in rissa la questione dell'Rt lombardo certamente contribuisce a non fare emergere la verità. E i cittadini lombardi, questa volta più che mai hanno il diritto di sapere come stanno le cose". Per tanto "la cosa più semplice per chiudere la questione è che la Regione Lombardia faccia vedere i dati. Il calcolo dell'Rt è un fatto eminentemente tecnico, non politico!" Lo scrive il sindaco di Milano Beppe Sala sulla sua pagina Instagram, commentando la questione del presunto errore di calcolo dell'Rt che per una settimana costretto la Lombardia ed essere zona rossa e il rimpallo di responsabilità tra Regone e Roma.

11:37 - Milano torna in zona arancione

Milano si è svegliata oggi in zona arancione e per la prima volta da giorni con un sole splendente che ha convinto molti a uscire, ora che si può per una semplice passeggiata nei parchi o nei negozi che possono riaprire. Dal mattino diversi i ciclisti che si sono ritrovati per un giro approfittando appunto del bel tempo, Nel frattempo in Prefettura si sono riuniti Regione, Comune, Ats, aziende di trasporto e tutte le persone coinvolte per preparare, con il coordinamento del prefetto Renato Saccone, nel modo migliore il ritorno dei ragazzi a scuola. Per gli studenti di seconda e terza media già da domani per gli altri probabilmente da martedì.

8:23 - In provincia di Milano registrati 466 casi

Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive (-10) e nei reparti (-80). A fronte di 31.809 tamponi effettuati, sono 1.535 i nuovi positivi (4,8%). I guariti/dimessi sono 2.178. I morti sono 104. Questi i dati di oggi resi noti da Regione Lombardia. In particolare, i tamponi effettuati sono 31.809 (di cui 23.512 molecolari e 8.297 antigenici) per un totale complessivo di 5.414.816. I nuovi casi positivi sono 1.535 (di cui 88 'debolmente positivi'). I guariti/dimessi sono, totale complessivo, 444.809, (+2.178) di cui 3.593 dimessi e 441.216 guariti: in terapia intensiva sono 398 (-10); i ricoverati non in terapia intensiva 3.499 (-80); i decessi sono, totale complessivo, 26.662 (+104). I nuovi casi per provincia: Milano: 466 di cui 216 a Milano città; Bergamo: 73; Brescia: 219; Como: 94; Cremona: 29; Lecco: 71; Lodi: 48; Mantova: 108; Monza e Brianza: 119; Pavia: 107; Sondrio: 53; Varese: 96.