Covid Milano, 440 casi. Notte all'aperto per studenti liceo Vittorio Veneto occupato

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E' terminata alle 8 di questa mattina, dopo 21 ore, l'occupazione del liceo Vittorio Veneto di Milano in protesta contro la didattica a distanza

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Terminata alle 8 di questa mattina, dopo 21 ore, l'occupazione degli studenti del liceo Vittorio Veneto di Milano in protesta contro la didattica a distanza. Gli studenti, come hanno spiegato loro stessi in un comunicato, hanno dormito all'aperto.

Nel frattempo, sono 440 nuovi casi nella Città metropolitana di Milano di cui 167 a Milano città.

Intanto i due calciatori del Milan Hakan Çalhanoğlu e Theo Hernández sono risultati positivi a un tampone molecolare effettuato ieri. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:25 - In provincia di Milano 440 casi

Con 25.051 tamponi effettuati (di cui 21.077 molecolari e 3.974 antigenici), sono 1.603 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività in leggera crescita al 6.3% (ieri 6%). Diminuiscono i ricoverati sia nelle terapie intensive (-2, 452 in totale) che negli altri reparti (-54, 3.610 in totale). I decessi sono 65 per un totale complessivo di 26.237 morti in regione dall'inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 3.394 Per quanto riguarda le province, ci sono 440 nuovi casi nella Città metropolitana di Milano di cui 167 a Milano città, 335 a Brescia: 335, 147 a Como, 124 a Mantova, 117 a Monza e Brianza e 101 a Pavia

15:50 - Milano torna rossa, negozi chiusi e centro vuoto

Milano come tutta la Lombardia è tornata ad essere zona rossa e da questa mattina la maggior parte dei negozi hanno riabbassato le serrande. Il centro della città questa mattina appariva pressoché deserto, pochissime le persone a passeggio in corso Vittorio Emanuele, la via dello shopping che costeggia il Duomo. Solo ieri le persone si erano messe in coda fuori dai negozi per le ultime compere prima della chiusura e oggi la via pedonale è frequentata quasi solo da runner e qualche persona a passeggio che non rinuncia al caffè da asporto, complice anche la bella giornata. Deserta anche la Galleria Vittorio Emanuele II, il salotto della città, dove sono rimaste aperte solo le librerie. Renza e Federico, una coppia milanese, non ha rinunciato anche nel primo giorno di zona rossa a fare una passeggiata in centro. "Siamo andati in libreria perché è aperta e ci siamo bevuti un caffè - hanno spiegato -. Questa nuova zona rossa la viviamo malissimo, è chiaramente una questione politica perché gli indici della Lombardia sono migliorati".

12:58 - A Milano nove locali sono stati chiusi in un mese dalla polizia locale

Nell'ultimo mese a Milano la polizia locale ha chiuso nove esercizi pubblici per mancato rispetto di norme anti contagio da Covid-19. L'ultimo intervento, come spiegano dal Comune di Milano, risale a giovedì sera in via Paolo Sarpi, e ha portato alla chiusura per cinque giorni di un locale: 18 le persone presenti tra interno e pertinenze esterne, di cui 11 sanzionate con 400 euro di multa, oltre al titolare dell'esercizio pubblico, per consumo sul posto.

12:42 - Scuola: Sala, serve soluzione mista Dad e presenza

"Sono sempre più convinto che sia il momento di andare verso una soluzione mista lezioni in presenza/dad. È da troppi mesi che gran parte delle aule delle scuole sono vuote". Lo ha scritto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un post sulle sue pagine social dopo aver incontrato una delegazione di studenti del liceo Vittorio Veneto che hanno concluso questa mattina l'occupazione della loro scuola per protestare contro la didattica a distanza. "Ciò crea differenze sociali inaccettabili, penalizzando, per esempio, chi vive in case piccole o chi non ha pieno accesso alle tecnologie. Perché dopo quasi un anno di gestione della pandemia dobbiamo ancora accettare che si possa frequentare un centro commerciale e non un'aula scolastica? - ha aggiunto -. Spero che la politica non faccia anche del tema scuola una triste contesa alla ricerca di voti".

12:27 - Milano torna rossa, negozi chiusi e centro vuoto

Milano come tutta la Lombardia è tornata ad essere zona rossa e da questa mattina la maggior parte dei negozi hanno riabbassato le serrande. Il centro della città questa mattina appariva pressoché deserto, pochissime le persone a passeggio in corso Vittorio Emanuele, la via dello shopping che costeggia il Duomo. Solo ieri le persone si erano messe in coda fuori dai negozi per le ultime compere prima della chiusura e oggi la via pedonale è frequentata quasi solo da runner e qualche persona a passeggio che non rinuncia al caffè da asporto, complice anche la bella giornata. Deserta anche la Galleria Vittorio Emanuele II, il salotto della città, dove sono rimaste aperte solo le librerie. Renza e Federico, una coppia milanese, non ha rinunciato anche nel primo giorno di zona rossa a fare una passeggiata in centro. "Siamo andati in libreria perché è aperta e ci siamo bevuti un caffè - hanno spiegato -. Questa nuova zona rossa la viviamo malissimo, è chiaramente una questione politica perché gli indici della Lombardia sono migliorati".

12:19 - Scuola: studenti vedono Sala, porterà governo nostre richieste

E' durato quasi un'ora l'incontro tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e gli studenti del liceo scientifico Vittorio Veneto che ieri hanno occupato la scuola, come hanno fatto nei giorni scorsi altri collettivi, per protestare contro la didattica a distanza. Dopo aver passato la notte all'aperto nel cortile del liceo, una delegazione di cinque ragazzi ha incontrato il sindaco a nome di "tutti gli studenti milanesi che hanno protestato in questi giorni", come hanno spiegato al termine dell'incontro. "Abbiamo parlato della priorità che dovrebbe avere la scuola, della Dad che non dovrebbe essere usata come opzione primaria, ma dovrebbe essere sempre affiancata a una didattica in presenza. - ha detto Tito in rappresentanza degli studenti -. Quindi bisogna trovare una soluzione mista. Il sindaco Sala si è trovato d'accordo con le nostre richieste e ha detto che riferirà al governo le nostre proposte. Il tema principale di questo incontro è stato che la scuola deve avere la giusta priorità". Gli studenti non continueranno l'occupazione: "Siamo felici di avere ottenuto questi risultati, ma continueremo a batterci per un ritorno in sicurezza a scuola e rimarremo in contatto con il sindaco. Abbiamo ottenuto il risultato sperato, cioè il confronto con un'istituzione come il sindaco e quindi riteniamo che il nostro obiettivo in parte sia stato raggiunto e il sindaco riferirà quanto gli abbiamo detto alla Regione e al governo". Ai giornalisti che gli hanno chiesto se chiederanno un incontro anche al governatore lombardo Attilio Fontana gli studenti hanno risposto che "se è possibile, ci farebbe assolutamente piacere confrontarci con altre istituzioni". 

10:36 - Scuola: notte all'aperto per studenti liceo Vittorio Veneto

E' terminata alle 8 di questa mattina, dopo 21 ore, l'occupazione degli studenti del liceo Vittorio Veneto di Milano in protesta contro la didattica a distanza. Gli studenti, come hanno spiegato loro stessi in un comunicato, hanno dormito all'aperto in cortile tutta la notte attrezzandosi per resistere al freddo con l'aiuto di materiale fornito da genitori, diverse associazioni e collettivi di altre scuole superiori. Una delegazione di 5 ragazzi si troverà alle 11 davanti a palazzo Marino, sede del Comune, per un confronto con il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

9:38 - Calcio, positivi i due giocatori del Milan Çalhanoğlu e Hernández

Hakan Çalhanoğlu e Theo Hernández sono risultati positivi a un tampone molecolare effettuato ieri a tutto il gruppo squadra, che invece è risultato negativo. Lo comunica il club in una nota. I due, asintomatici, sono stati messi in quarantena a domicilio. 

8:02 - Sono 729 i casi in provincia di Milano: 365 in città

Con 35.317 tamponi effettuati (di cui 26.717 molecolari e 8.601 antigenici), sono 2.134 i nuovi positivi in Lombardia, con il tasso di positività al 6%. Sono in calo i ricoveri nelle terapie intensive, aumentano invece negli altri reparti (+63, 3.664 in totale). I decessi sono 78 per un totale complessivo di 26.172 morti in regione dall'inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 1.212. Per quanto riguarda le province, sono 729 i nuovi casi nella Città metropolitana di Milano, di cui 365 a Milano città, 320 a Brescia, 179 a Varese, 171 a Mantova, 165 a Como, 143 a Pavia, 103 a Monza e Brianza.  

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