L'iniziativa ha toccato i luoghi principali della cultura milanese, dalla Triennale al Teatro Strehler fino alla Scala e al Teatro degli Arcimboldi, dove sono stati appesi degli striscioni
Un centinaio i lavoratori del mondo dello spettacolo e della cultura si sono radunati davanti alla Triennale di Milano per dare vita alla prima Cultural Mass, una protesta in bicicletta che ha toccato i luoghi principali della cultura milanese, dalla Triennale al Teatro Strehler fino alla Scala e al Teatro degli Arcimboldi, dove sono stati appesi degli striscioni. I manifestanti chiedono risposte sulle riaperture dei luoghi del mondo della cultura, chiusi a causa dell'emergenza Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI - L'EMERGENZA IN LOMBARDIA E A MILANO).
"Cultura è necessaria alla gente e alla città"
"Vogliamo richiamare assieme i cittadini - ha raccontato Francesca Biffi del Coordinamento Spettacolo Lombardia che si è occupato dell'organizzazione dell'evento -, perché la cultura è necessaria alla gente e alla città, non solo ai lavoratori. C'è un immobilismo sociale grave - ha continuato Biffi -. Noi chiediamo attenzione. I luoghi della cultura non possono continuare a rimanere chiusi, bisogna parlare di ripartenza".