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Scuola, in Lombardia le superiori tornano in classe da lunedì

Lombardia
©Ansa

Il prefetto di Milano e la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale hanno scritto al presidente del Tar lombardo spiegando che questi sono “tempi minimi insopprimibili” per attuare il decreto con cui il tribunale ha sospeso l’ordinanza che imponeva la Dad al 100 per cento fino al 24 gennaio

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In Lombardia i ragazzi delle superiori potranno tornare (parzialmente) in classe da lunedì prossimo. Il prefetto di Milano Renato Saccone e la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale Augusta Celada hanno inviato una lettera al presidente del Tar della Lombardia spiegando che questi sono i "tempi minimi insopprimibili" per dare attuazione al decreto con cui il Tribunale ha sospeso l'ordinanza regionale che imponeva fino al 24 gennaio la didattica a distanza al 100 per cento (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA E A MILANO).

La lettera

La lettera spiega che oggi si è tenuta una riunione in prefettura a cui hanno partecipato il presidente della Regione Attilio Fontana e l'assessore al Welfare Letizia Moratti per parlare della decisione del Tar. "Per garantire il rientro a scuola in sicurezza degli studenti delle scuole superiori - si legge nella lettera - tanto il mondo scolastico quanto il sistema del trasporto pubblico locale necessitano di tempi organizzativi minimi". E dunque alla riunione "si è convenuto sulla ragionevole necessità, anche ai fini dell'omogeneità territoriale, che al Decreto de quo venga data attuazione a decorrere dal prossimo lunedì 18 gennaio, al fine di consentire al trasporto pubblico e agli istituti scolastici di disporre di tempi congrui per una opportuna comunicazione anticipata ai fruitori dei rispettivi servizi". E anche se consapevoli che il quadro normativo potrebbe cambiare con il nuovo Dpcm e che i dati epidemiologici potrebbero portare la Lombardia in zona rossa (dove le lezioni alle superiori sono tutte in dad) "si comunica che verrà posto in essere ogni sforzo - assicurano Saccone e Celada - per garantire una ripresa in sicurezza del mondo della scuola quanto più uniforme sul territorio nazionale".