Circa 50 studenti sono entrati nell’istituto di via Orazio alle 10 con zaini, tende e sacchi a pelo: si sono sistemati nel cortile principale dell’edificio, mantenendo le distanze. Le forze dell’ordine, chiamate dalla preside, stanno identificando tutti gli studenti
Circa 40 studenti stanno occupando da questa mattina il liceo classico Manzoni di Milano per protestare contro il continuo rinvio delle aperture delle scuole e contro la dad (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA E A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI). La preside della scuola, Milena Mammani, ha chiamato le forze dell'ordine che stanno ora identificando tutti gli studenti. La dirigente scolastica ha anche incontrato con gli agenti della questura sia i ragazzi, sia i loro genitori, spiegando che la protesta dovrà concludersi nel pomeriggio, quando la scuola chiuderà.
L’occupazione
I ragazzi sono entrati nell'istituto di via Orazio alle 10, approfittando delle porte aperte per i docenti per il cambio dell'ora, arrivando di corsa dalla vicina via Camminadella con zaini, tende e sacchi a pelo. Poi si sono diretti nel cortile principale dell'edificio, dove si sono sistemati mantenendo le distanze.
Il post del Collettivo Politico Manzoni
"Manzoniani e manzoniane, oggi ci siamo ripresi/e la nostra scuola!": inizia così il post pubblicato sui canali social del Collettivo Politico Manzoni (Cpm), composto dagli studenti che questa mattina hanno occupato il liceo classico di via Orazio a Milano "per ribadire il nostro dissenso contro le continue decisioni e promesse fasulle che vengono fatte ogni giorno nei nostri confronti. Come studenti e studentesse - si legge nel post del Cpm - è ormai da fin troppo tempo che veniamo trascurati/e, poichè in Italia la scuola non è assolutamente al primo posto tra le priorità. Chiediamo protocolli univoci e chiari che propongano soluzioni reali per migliorare la situazione in cui ci ritroviamo da quasi un anno. Non ci fermeremo finchè la scuola non sarà resa un posto migliore e finchè non verrà riaperta in sicurezza. Voi ce le togliete, noi ce le riprendiamo: il Manzoni c'è!"