Così il primo cittadino: "Lo sta dicendo il commissario Arcuri quindi non dobbiamo illuderci che in primavera sarà tutto a posto"
"Credo che chi oggi abbia responsabilità politica deve sentirsi la responsabilità di dire, senza se e senza ma, che si vaccinerà, mi pare veramente il minimo, io lo faccio con convinzione". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che nel giorno di Natale si è recato ad aiutare i volontari di Pane Quotidiano a Milano. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
Le dichiarazioni
"Io mi vaccinerò appena possibile - ha detto -, con piacere, essendo over 60, magari mi capiterà anche prima di altri: il punto è che realisticamente credo che la vaccinazione per tutti prenderà molti mesi. Lo sta dicendo il commissario Arcuri quindi non dobbiamo illuderci che in primavera sarà tutto a posto".
"Ancora molto da fare"
Infine: "Purtroppo dobbiamo abituarci anche al fatto che i tempi saranno lunghi. Sto cercando di capire quando saranno somministrati i vaccini ma non sarà una cosa immediata, ci sarà ancora di molto da fare. Dobbiamo avere la capacità di coniugare il giorno per giorno, dove nel giorno per giorno soprattutto ci deve stare a cuore il bisogno, con una idea di rilancio della città che andrà nel tempo. Però questo è il momento della cura del bisogno. Sarà un Natale particolare per tutti: è ovvio che dobbiamo abituarci a un bisogno che almeno in una fase iniziale anche post pandemia sarà ancora più evidente. Le file fuori sono lunghe ma la cosa che consola è che le file dentro di persone che si danno da fare sono altrettanto lunghe. Dobbiamo essere fieri di appartenere a una città che affronta il bisogno con tanta solidarietà perché tanti di noi ancora si danno da fare".
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