A quanto riportato era stata allestita una sorta di servizio di test rapidi anti-Covid cui sottoporre gli ospiti all'ingresso
Una mega festa organizzata in una cascina alla periferia sud di Milano è stata scoperta ieri mattina dagli agenti di polizia a seguito di una segnalazione arrivata in Centrale. Giunti sul posto gli agenti hanno sorpreso nell'edificio 63 persone, tra i 23 e i 43 anni, molte ancora sotto l'effetto di alcool e droga. Nella cascina sono anche state rinvenute alcune dosi di cocaina ed ecstasy. Non solo: a quanto riportato era stata allestita una sorta di servizio di test rapidi anti-Covid cui sottoporre gli ospiti all'ingresso. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - LA SITUAZIONE A MILANO - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
I reduci della serata, alcuni sorpresi mentre cercavano di allontanarsi per evitare i controlli, sono stati tutti identificati e saranno sanzionati per violazione delle norme anti-Covid. Un 42enne, inoltre, è stato denunciato per spaccio in quanto sorpreso con alcune dosi di cocaina e hashish, mentre un 39enne è stato segnalato alla Prefettura in quanto assuntore di sostanze stupefacenti.
L’intervento degli agenti
All'interno della cascina, oltre a una postazione dj, composta da consolle e impianto per diffondere la musica, e un angolo bar per la somministrazione di alcolici, gli agenti della Questura e del commissariato Scalo Romana hanno trovato diverse dosi di stupefacenti: 14 pastiglie di esctasy, alcuni grammi di cocaina, di crack, di marijuana e di metanfetamina. L'organizzatore dell'evento, un uomo di 48 anni, ha riferito di aver organizzato la festa garantendo la sicurezza imposta dalle norme anti Covid sottoponendo, dalle 16 del pomeriggio precedente, gli invitati che si presentavano all'ingresso a tamponi per accertare che non fossero positivi al Coronavirus. Compito, quest'ultimo, che l'uomo ha affidato a una sua amica, una 40enne che si è servita dell'aiuto di altre due persone. I poliziotti hanno rinvenuto 75 test rapidi Covid che saranno oggetto di accertamenti, così come è al vaglio la posizione dell'organizzatore del party. Infine, gli agenti sono al lavoro per verificare se le persone che hanno effettuato i test avessero i requisiti necessari.
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